Nel frattempo un paio di considerazioni su quello che ci han mostrato le Finals nelle partite giocate a BeanTown; anche perchè di leggere di quanto era figo Boston-Los Angeles a metà anni 80 siamo anche un pò stanchi, piuttosto noi che cerchiamo di vivere il presente e che non siamo estremamente schierati vorremmo solo vedere un pò più di drama in queste partite che sinora si sono instradate per lo più su un binario e da lì hanno fatto fatica ad uscirne. I Lakers sembrano la copia degli ultimi Lakers visti alle finali NBA, soprattutto nelle versioni fuori casa di quella serie di 4 anni fa: non hanno mai dato l' idea di poter essere superiori all' avversario diretto o collettivo, magari lo sono stati per 2, 3 minuti qua e là, ma l' impressione generale è di una squadra per il momento OWNED dalla controparte. Non ne facciamo una questione di singoli, ma proprio la difesa dei Celtics stà buttando chili di granelli di sabbia sugli ingranaggi di un attacco che sinora era stato uno dei migliori della lega, soprattutto per esecuzione: Gasol e Odom non riescono a far girare questa palla quando arriva in post, Kobe viene tenuto fuori dall' area e gli altri "comprimari" hanno le polveri bagnate, poco da dire, la difesa dei verdi in casa ha praticamente annullato ogni tipo di soluzione continuativa ai gialloviola, mostrando zero punti deboli. Prima o poi arriverà la partita di Kobe da

Abbiamo dedicato troppo spazio a quelli in difficoltà? Ora arriva il momento di parlare di quelli che queste due partite le hanno vinte e le hanno vinte più che bene (gli ultimi 5 minuti di gara2 sembrano più un incidente di rilassatezza, che una reale inversione di marcia). Di Boston superiore in ambo i lati del campo si è detto, allora concentriamoci un pò sui singoli, se i giocatori di ruolo dei Lakers sono quelli che dovranno salire di ritmo nelle partite in California, quelli di Boston in casa sono stati praticamente perfetti: l' apporto di PJ Brown e quello di Posey va ben al di là delle cifre che si leggono nel tabellino, quello di Powe che ha praticamente vinto gara2 invece è l' emblema di questa squadra, la quale ha buttato sul parquet una quantità di ener
gia tale da non far sembrare mai in pericolo il risultato finale. Rondo non è un giocatore di ruolo, o meglio doveva esserlo nei piani dirigenziali quando è iniziata questa stagione, ma poi strada facendo si è trasformato sempre più in uno dei giocatori fondamentali di questa squadra, doveva essere il punto debole, la regia inesperta di una squadra molto esperta, invece si sta rivelando il quid in più che fa saltare le difese avversarie: il tiro dalla media/lunga è ancora impresentabile, ma il ragazzino sta studiando da "Tony Parker" e le qualità fisiche ci sono tutte, se poi a questo aggiungiamo che incredibilmente sa passare la palla (dote che non gli si riconosceva) e i 16 assist di domenica non sono un caso, allora ecco che abbiamo un quadro più chiaro del 2-0.
Concludiamo questa rapida analisi con quello che al momento sarebbe l' MVP della serie: Pierce sta facendo quello che ci si sarebbe aspettato da Bryant, tira con percentuali chirurgiche, mette i punti pesanti e decisivi, non va fuori controllo e coinvolge spiritualmente tutto l' ambiente, anche con magate come quella dell' "infortunio" al ginocchio, magate che comunque contribuiscono al tutto, chapeau bas ad un giocatore che meritava finalmente questi palcoscenici.

Ci si ferma qui, in attesa di quello che ci dirà gara3. L.A. è spalle al muro, ma l' ambiente losangelino probabilmente potrà fornire quella scintilla che possa invertire questa tendenza, ma sicuramente non sarà quello che potrà decidere la serie. Salutiamo Bruschi e diamo il benvenuto a Nicholson alle finals NBA, stanotte si gioca gara3, aspettiamo risposte.


Concludiamo questa rapida analisi con quello che al momento sarebbe l' MVP della serie: Pierce sta facendo quello che ci si sarebbe aspettato da Bryant, tira con percentuali chirurgiche, mette i punti pesanti e decisivi, non va fuori controllo e coinvolge spiritualmente tutto l' ambiente, anche con magate come quella dell' "infortunio" al ginocchio, magate che comunque contribuiscono al tutto, chapeau bas ad un giocatore che meritava finalmente questi palcoscenici.

Ci si ferma qui, in attesa di quello che ci dirà gara3. L.A. è spalle al muro, ma l' ambiente losangelino probabilmente potrà fornire quella scintilla che possa invertire questa tendenza, ma sicuramente non sarà quello che potrà decidere la serie. Salutiamo Bruschi e diamo il benvenuto a Nicholson alle finals NBA, stanotte si gioca gara3, aspettiamo risposte.

7 commenti:
Buona analisi di questa prime due partite, ora vedremo come si comporteranno le seconde linee a campi invertiti (nei primi 2 turni specie Rondo era totalmente irriconoscibile fuori casa).
Dite a Gasol che non basta la barba per fare il duro.
P.S:ho visto inquadrato un signore di colore piuttosto ingrassato che aveva un volto conosciuto....sbaglio o era quello apparso in una famosa foto di fianco al china?
Boston può perdere 3 partite in fila? Io credo di no, mi sbilancio e dico che si torna a Boston con i C's al match point.
so solo che mi hai tolto ogni gioia nella vittoria di stanotte. grazie aza.
ps io sono per un 4 a 1.
le statistiche non mentono mai.....ah non so se i lakers ne possono vincere 3 di fila, quel che so giocano così nn ne vincono manco 2 di fila!!!
Mamma mia che brutta gara 3. Con un minimo di convinzione in più (ed un Pierce meno osceno) Boston avrebbe già chiuso la serie. per i Lakers se non si svegliano Odom e Gasol la vedo comunque impossibile.
Vero angy, con un attacco decente, con un PP e un KG in percentuale almeno chinaskyana, probabilmente saremmo 3-0 e buonanotte. Invece così si è ridata fiducia ai ragazzi californiani, gara 4 diventa fondamentale perché il mio discorso sopra perde di ogni significato se finisci 2-2 subito... vediamo stanotte.
sssssssssssssstttt
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