martedì 30 dicembre 2008

Adottatelo...


Interrompiamo le ferie....per dare questo annuncio, importante: se ci avete seguito, sapete quanto peso abbiamo dato alla stagione di Marco Melandri, tifoso dei Green Bay Packers, in questo primo anno di ECT. Ora Marco ha bisogno di noi, la kawasaki non c' è più, è rimasto a piedi, dategli un passaggio, un pò d' affetto, è lui la vera vittima di questa crisi!!

Adotta Marco Melandi o fallo adottare, affinchè possa sorridere ancora, affinchè si possa ancora scrivere:

Melandri - voto n.g. (per evitare gli zeri)
"Guardavo lontano e proprio non lo vedevo". Parla di Toni Elias il buon Macio, lo spagnolo è infatti il penultimo classificato tra i motociclisti che hanno tagliato il traguardo e, pur non avendo un razzo sotto il culo, ha dato 11 secondi al Nostro.

giovedì 25 dicembre 2008

Chiuso per ferie....



Buone feste a tutti i lettori (?) di East Coast Time


Ritorneremo appena recuperate la capacità mentali e motorie.....

domenica 14 dicembre 2008

NFL is on air...

Consueto appuntamento domenicale

Programma di oggi:

-ampio spazio a Pittsburgh Steelers at Baltimore Ravens (matzoid commentatore principale, pandu disturbatore principale)
-aggiornamenti dagli altri campi non ancora definiti del tutto (sicuramente angy presente dalla seconda parte, io anche terrò d' occhio le altre partite)
-possibile la presenza di chinasky per minnesota-arizona
-intervista a matteogb durante le partite (attorno alla fine del primo quarto) sulla stagione dei packers

inizio trasmissione attorno le 22, ovviamente ci trovate su radio playit

sabato 13 dicembre 2008

Sport in...supposte

  • E' ufficiale: gli Europei del 2016 saranno ampliati a 24 squadre! Buone possibilità di qualificazione per la squadra del mio condominio... Ora non resta che aspettare i Mondiali a 64 squadre e la Coppa America a 24 (daltronde la fanno già in 12 pur essendo solo 10 nazioni...).

  • Sembra ormai deciso il passaggio in F1 al motore unico! “Renderà tutto più spettacolare” ha detto Mosley. Come funzionerà? Semplice: il venerdì mattina ci sarà l'estrazione dell'unico motore a disposizione, chi vince potrà correre con il motore, agli altri verranno montati i pedali alle macchine. “Sarà come tornare bambini” ha detto Massa mentre giocava con la sua pista Polistil.

  • Dolce & Gabbana hanno firmato la nuova maglia rosa del Giro d'Italia. Vinta di un soffio la gara con la Bayer. (nella foto in basso la "nuova" maglietta, è quella senza testa)

  • Come abbiamo potuto leggere nell'articolo del russo Sean Avery è stato squalificato per 6 giornate per l'uso del termine “sloppy seconds” durante un'intervista. Speriamo che il commissioner NHL non legga l'autobiografia di Cassano...

  • Durante le feste per il giorno del Ringraziamento, il nuovo head coach dei 49ers Singletary si è recato con la moglie a casa del suo predecessore Nolan per donargli la “ball game” (la palla della partita che si regala simbolicamente ad un componente della squadra come migliore in campo o dopo una prima vittoria) della sua prima vittoria come HC come ringraziamento per la possibilità datagli e per tutto quello che ha fatto per lui (i 2 si sentono tuttora spesso durante la settimana). Nolan ha dichiarato che non l'ha affatto considerata come una presa per il culo. Singletary ha saltato l'allenamento del giorno dopo causa indisposizione alimentare.

  • Caso Adriano nell'Inter! Strano no? Si è sparsa la notizia che Mourinho ha rimandato a casa dall'allenamento il brasiliano perché questo era sbronzo! La società ha prontamente smentito la notizia: “Tutto falso. Aveva solo un problema fisico”. Perché? Arrivare sbronzo all'allenamento cos'è? Un problema di matematica?

  • Un tifoso del Vasco de Gama ha minacciato il suicidio allo stadio mentre la sua squadra perdeva: urgenti modifiche al nuovo stadio dei Cowboys, aggiunte reti di salvataggio.

  • Dopo Buffon anche Vieri ha dichiarato di essere depresso (perché veniva pedinato per ordine di Moratti): si, quel rumore che si è sentito erano un sonoro vaffan.... fatto all'unisono da tutti gli operai preoccupati di non perdere il posto di lavoro data la crisi alle porte (se non già all'ingresso). (in foto un Vieri molto depresso)

giovedì 11 dicembre 2008

Sloppy seconds

Dopo un ponte dell'8 dicembre in cui ho assunto le sembianze dell'attivista Mumia Abu-Jamal (foto), d'altronde non poteva essere altrimenti in una due giorni dedicata alla Maria, rieccomi tornare a scrivere del vostro sport (sport?) preferito, a grande rischiesta dei fake dello svizzero e di aza che mi hanno votato in molti sondaggi (e per questo li ringrazio).


E' trascorso un terzo di stagione e anche qualcosa di più ma ne sono già successe abbastanza da permettermi di raccontare qualcosa nel modo poco serio di sempre, prendendo liberamente spunto (cioè copiando) da un noto forum. La notizia della settimana, o della decade se volete, è stata il caso Sean Avery che ha portato alla sospensione del giocatore dei Dallas Stars per 6 partite.
Venendo brevemente a quelli che sono stati i fatti, con gli Stars in trasferta in Canada sponda Calgary, Avery si è avvicinato alle telecamere chiedendo di rilasciare dichiarazioni spontanee (nonostante in mattinata avesse negato di voler parlare con la stampa a coach Tippett) e si è espresso in questi termini, riferendosi chiaramente a Dion Phaneuf, stella dei Calgary Flames e attualmente fidanzato con una sua ex fiamma (Elisha Cuthberth): "I am really happy to be back in Calgary, I love Canada. I just want to comment on how it's become like a common thing in the NHL for guys to fall in love with my sloppy seconds. I don't know what that's about. Enjoy the game tonight."


In questo video si possono notare la premeditazione e l' abilità recitativa che denota l'espressione del volto del buon Avery, che è anni luce avanti a quella di un qualunque attore di Vivere o di altre soap nostrane. Tutto bene, se non fosse che l'espressione "sloppy seconds" ha scatenato un mezzo putiferio. Il termine, quasi intraducibile con una unica espressione in italiano, salvo che non ci si rivolga a Nico e ai suoi fratelli, indica quella ragazza che uno si è appena scopato ed ha eiaculato in modo che un altro arrivi e utilizzi il suo sperma come lubrificante. Ciambella inzuppata, insomma. In senso lato, uno "scarto".


I vertici nhl non hanno preso benissimo la cosa e prima dell'inzio della partita hanno sospeso a tempo indeterminato Avery, che, presentatosi come ritratto nella foto a lato al tradizionale hearing presso il commissioner Nhl, si è giustificato dicendo "Volevo solo un po' scaldare gli animi in vista della gara". Eroico.

Voglio prendere parzialmente le sue difese nonostante sia il giocatore più odiato della Lega (a meno che non si faccia il tifo per la squadra in cui milita). Certo, non avrebbe dovuto rendere pubblica la questione ma portarla sul ghiaccio e sarebbe finita lì, come hanno sostenuto auterovoli agitators di epoche passate. Avrebbe ottenuto il suo scopo: provocare l'avversario al fine di non farlo entrare in partita causando magari una penalità che avremmo dovuto conteggiare con l'uso del nuovo Obama-orologio, che serve a far ridere i colleghi (cit.).

Ma in ogni caso vi sembra giusto squalificare un giocatore per trash talking? Darko Milicic ha combinato ben di peggio promettendo cazzi e lazzi un po' a tutti agli ultimi europei, eppure la Nba non è intervenuta sulla questione e tutto si è risolto con una multa della Fiba. Niente squalifiche.
Il commissioner Gary Bettman ha invece insistito sul concetto di "credibilità della Lega", un progetto di marketing che porta avanti da anni sponsorizzando le facce pulite della Lega (Crosby) i giocatori che fanno tutto per vincere (Ovechkin) o la tradizione (quest'anno il centenario dei Canadiens), come se nella Nhl non ci fosse anche dell'altro. Un po' come agli ultimi europei di calcio, quando la UEFA decise di censurare gli episodi di violenza nello stadio durante la partita tra Austria e Croazia, trasmettendo solo le immagini di festa sugli spalti. Mah.


Anche i compagni di squadra, ignorando che in realtà il riferimento di Avery con l'espressione sloppy seconds era chiaramente rivolto ad una nota band il cui cantante ha più catene di B.A. Baracus (non a caso hanno lo stesso nome, vedi foto), hanno condannato l'episodio con parole dure e coach Tippett, forse cavalcando l'onda di buonismo che ha investito la Nhl, ha fatto lo stesso evitando temporaneamente un possibile esonero e sbarrando la porta in faccia ad Avery sul cui futuro gli Stars devono ancora prendere una decisione.


Lasciandovi alla domande e ai dubbi di cui sopra, rinvio a data da destinarsi commenti su Alexander Semin che prende di mira Sidney Crosby, su Ovechkin che vuole uccidere Malkin dopo aver picchiato il suo agente e su Manny Legace, il goalie dei Blues che si infortuna inciampando sul tappeto rosso steso per Sarah Palin. Nel prossimo sondaggio di east coast indovinate l'aggettivo con il quale Legace ha apostrofato la Palin dopo l'accaduto.



La sloppy seconds di dicembre, Elisha Cuthbert.

domenica 7 dicembre 2008

[Radio NFL] Cowboys at Steelers

Il programma di oggi, collegamento radio dalle ore 22:
-Dallas Cowboys at Pittsburgh Steelers (campo principale, azazel)
-Kansas City Chiefs at Denver Broncos (campo secondario, paperone)

Si spera in interventi sagaci dell' esperto del Salento, impegnato in faccende lavorative

Sicuramente sapete come fare per ascoltarci, in caso contrario: Radio Playit

sabato 6 dicembre 2008

Sport e immagini #18


Le leggende non muoiono mai.

Siamo ad Abilene, Texas, nei pressi della Cooper High School dove la leggenda del football americano Francis Azazelli mosse i suoi primi passi. Ma dovremmo forse dire "ricevette i suoi primi palloni". Nonostante il ritiro prematuro dovuto a un grave infortunio, ma anche a una vita spericolata, Azazelli rimane per molti il miglior ricevitore di sempre e, nell'anniversario del suo primo TD per i Cougars della Cooper HS segnato al primo anno di liceo quando era ancora un timido e striminzito adolescente, gli studenti della scuola lo hanno voluto celebrare così. Nella serata di ieri anche concerti e un corteo per le vie nei pressi della scuola. Ad aprire il corteo un immenso striscione: Azazelli one of us! Uno di noi. Una leggenda dello sport, un'immagine ad imperitura memoria per l'atleta che, secondo Peter King di SI, era dotato delle "mani più educate a ricevere un ovale a cui l'uomo abbia mai potuto assistere".

venerdì 5 dicembre 2008

Armi e bagagli

Roger Goodell, subentrato al sempre più rimpianto Tagliabue, nel 2006, come commissioner della lega professionistica con più seguito in terra americana, aveva come punto principale del suo programma quello di ripulire se non i giocatori, almeno l' immagine che questi davano di loro stessi e della NFL.

Il discorso, ipocrita quanto volete (...e vogliamo), sembrava però iniziare a dare i primi frutti, nel primo anno di regime, le teste cadute sono state tante: Michael Vick, Chris Henry, Pacman Jones, Odell Thurman, Tank Johnson, i nomi più eclatanti, puniti più e più volte, alcuni ormai bannati dal giocare. Sgarri fuori dal campo? Paghi, paghi caro, sospeso, non percepisci nessun pagamento dalla tua squadra e paghi subito, ancor prima che le tue malefatte vengano giudicate dalla giustizia ordinaria, non ci interessa, l' importante è metterti subito all' indice, l' NFL deve avere un' immagine pulita e anche il solo fatto che si parli male di te su ESPN per noi è motivo di vergogna, una vergogna che ci siamo stancati di subire. L' immagine prima di tutto.

Sembrava funzionare, l' americano medio adora la soluzione sbrigativa e clamorosa, però le teste continuano a cadere, le malefatte continuano a succedere, le sigle DUI, DWI, continuano a farla da padrone nei vari Sportcenter...e allora? Allora forse qualcosa non va. La strada intrapresa era la più facile, ma come spesso accade è anche quella che produce meno frutti e non serve scomodare il caso più eclatante che sta riempendo pagine di giornali e schermi televisivi in questi giorni negli States, scomoderemo Plaxico più avanti, ma Shaun Ellis, DE dei New York Jets, fermato per eccesso di velocità, in possesso di marijuana e alla guida sotto l' effetto di alcool e stupefacenti è una storia di 2 giorni fa, il disastro di giocatori squalificati per 4 settimane per non aver passato i test antidoping e poi alcuni riammessi e alcuni no è storia di questa settimana, o meglio di questo mese, visto che quando si tratta di sgarri fuori dal campo le squalifiche arrivano tempestive, quando invece c' è di mezzo la condotta antisportiva del doparsi, quella sì che rovina il senso del gioco, allora le decisioni vengono rimandate, prese, cancellate; e poi, Matt Jones, wr dei Jaguars, arrestato in possesso di cocaina, a cui sono state assegnate 3 giornate di squalifica, che però ancora non sono state scontate, aspetteranno Marzo? Le sconterà nell' Arena Football Legue?

Dove stiamo andando, Goodell? Questo modo di amministrare la giustizia e ancor peggiore dei reati che si trova a giudicare. Quando un albero produce frutti avariati, contaminati, se ti limiti a prendere tutte le mele malate e a buttarle in un cesto per incenerirle, l' albero continuerà a produrre schifo ed è più facile che ti stanchi tu a gettar via il marcio piuttosto che lui a produrlo....e allora veniamo al caso che sta tenendo banco da una settimana a questa parte: Plaxico Burress. Per chi non lo conoscesse (russo?) parliamo di uno dei ricevitori più forti del campionato, campione del mondo con i New York Giants, mediaticamente parlando siamo sulla falsa riga dei Michael Vick. Partiamo dalla considerazione più facile alla quale possiamo arrivare anche senza aspettare tutti i risvolti di una situazione ancora non molto chiara: Burress è un idiota. Ti è sparato da solo? Beh...beccarti dell' idiota penso sia il minimo che tu ti possa aspettare. Ti hanno sparato e ora tu stai coprendo chissà per quale motivo tutta la verità? Sei un idiota perchè non so chi sia stato, ma chiunque esso sia (anche fosse il tuo compagno di squadra Pierce), sei tu l' uomo ricco e il campione assoluto, dovrebbe succedere il contrario...dovrebbe essere lui quello che copre le tue malefatte.

Il giudizio sulla persona e sull' accaduto penso non ponga nessuna discussione, fin qui siamo tutti d' accordo, quello su cui però vale la pena porre l' attenzione è un altro fatto: Plaxico è l' unico idiota? No. Plaxico è figlio della società che lo cresce. Adriano (questo russo lo conosce....non sto a spiegargli chi è!) va ad una festa a Milano, si ubriaca, litiga con qualcuno, insulti, due spintoni, magari un paio di schiaffi, parapiglia, il giorno dopo ne parlano i giornali e finisce lì. Richard Collier, uomo di linea dei Jaguars, va in un night club, si ubriaca, litiga con qualcuno, insulti, due spintoni, magari un paio di schiaffi, parapiglia e il giorno dopo si trova con una gamba amputata, perchè sto qualcuno l' ha rincorso sino a casa e gli ha sparato. Plaxico non è l' unico idiota in America che si sente il diritto di uscire con una pistola per andare ad una festa, ma è l' America stessa che ha prodotto questa situazione, non voglio mettermi a fare una lezione di sociologia perchè non ne ho ne le basi ne le intenzioni, però è veramente troppo facile e pieno di ipocrisia limitarsi ad additare il campione famoso come il male da combattere.

A questo punto veniamo ad un altra considerazione che mi sento di combattere: dobbiamo smetterla di prendere gli atleti come esempi e quindi poi accusarli di essere dei cattivi esempi quando sbagliano. Un atleta è un atleta, non si è mai sognato di alzarsi ad esempio per i propri tifosi o appassionati, non c' è scritto da nessuna parte che ha la responsabilità dei ragazzini che lo guardano, quando una squadra gli da 10 milioni di dollari all' anno, non lo fa perchè sia da esempio a mio figlio (o al russo), lo fa perchè le sue azioni devono portare alla vittoria sportiva, non morale, non del miglior cittadino di New York.

In più: non è Burress che va al club con la pistola che influenza l' agire della società che sentendo questa notizia poi si sente in diritto di andare in giro armata, ma è il contrario!!! È Burress che è stato condizionato dalla società che ormai gira armata e si è sentito figo a portare in giro il suo giocattolo.

Se noi prendiamo ad esempio certa gente, la colpa è nostra, non di certo loro: loro giocano, non sono dei predicatori, non sono i nostri genitori, pagano per gli errori che fanno, ma trovo veramente sciocco e ipocrita dare a loro anche i nostri errori...additandoli come i cattivi esempi che ci hanno fatto sbagliare. Se domani un bambino newyorkese si compra una pistola, la colpa non è del ricevitore famoso dei Giants, la colpa è del padre del bambino che evidentemente s' è perso un paio di passaggi nella vita del figlio.

Si parte con il demandare il compito educativo alla tv, agli sportivi, ai personaggi famosi, a quelli della tv, venendo meno alle nostre responsabilità, e si arriva con il credere che basta la tolleranza zero contro le mele contaminate per dare un' immagine più bella di noi stessi.


Scusate lo sfogo, forse neanche troppo lineare nel suo diventare parole scritte su di un monitor, lascio i nostri lettori però con una buona notizia, presto arriverà il nuovo pezzo del russo (così tanto nominato in questo articolo proprio per creare nel subconscio nel lettore questa attesa....): mentre in NFL i giocatori fanno parlare di loro perchè si sparano, in NHL i giocatori fanno parlare di loro perchè c' è la lotta a chi si fa più groupies...


Continuate a fare F5 per aggiornare la pagina, a breve su questi schermi Sean Avery e tutte le donne che ha scartato. Nel frattempo un' immagine che farà da trait d' union, tra il mio ed il prossimo pezzo

martedì 2 dicembre 2008

Sport e immagini #17


Pallone d'oro

Cristiano Ronaldo è stato eletto Pallone d'Oro dal noto giornale francese france Football, rivista nota solo perché assegna uno dei trofei individuali più inutili al mondo vinto, infatti, anche da gente del calibro di Igor Belanov, George Weah e Mathias Sammer. Terzo portoghese dopo Eusebio e Luis Figo e quarto giocatore del Manchester United (dopo Denis Law, Bobby Charlton e George Best).
"Continua la tradizione dei nostri grandi numeri 7" ha dichiarato Alex ferguson "dopo Geroge Beste ed Eric Cantona, il capitano migliore che abbia avuto allo United, l'onore di quel numero è toccato a David Beckham e Cristiano Ronaldo. Dopo il portoghese, se mai se ne andrà, daremo la maglia direttamente a Stefano Dolce o Domenico Gabbana."