lunedì 24 marzo 2008

Untitled

Il caporedattore (per gli amici il capoccia, ritratto nella foto qui a lato mentre aggiusta una questione) mi ha fatto intendere che sarebbe stata ora di scrivere qualcosa, perchè altrimenti anche i cugini fino al diciottesimo grado della mia famiglia, ammesso che esistano, avrebbero avuto dei problemini, e allora ho deciso di accontentarlo. Il caporedattore mi ha anche detto che suo cugino una volta è morto. Ma questa è un’altra storia e ve la racconterò la prossima volta.

Avendo preso la buona abitudine nei miei pezzi precedenti di parlare di eventi successi molto tempo prima, anche questa volta non volevo essere da meno e dire quindi due paroline sul gran ritorno di Kidd a Dallas. Cioè, gran ritorno per i vecchi aficionados, perchè se è vero che i numeri non mentono, dal suo clamoroso comeback i Mavs hanno perso qualunque partita contasse qualche cosa, con le avversarie in lizza per un posto migliore nella griglia ad ovest, tanto per intenderci (il conto con le squadre sopra al .500 è aggiornato a 0-8 and counting), per andare a vincere solamente contro dei derelitti che stanno giocando per finire la stagione il prima possibile (Miami, tanto per intenderci. Si, proprio quelli che ci hanno battuto in finale venti anni fa. O trenta, non ricordo, comunque è passato tantissimo tempo). Come se non bastasse, dopo un inizio di stagione in cui sfornava triple doppie a ripetizione in un mediocre Est, il buon JK è ancora bloccato alla personale tripla doppia numero 99 e ha un po’ deluso quanti si attendevano che il raggiungimento della tripla cifra fosse questione di pochi giorni dopo il passaggio ai Mavs. Dall’altra parte, sponda Nets, il giovane Harris, principale oggetto dello scambio di questa complicata trade, sta facendo più che bene: garantisce punti, velocità, cambio di ritmo, penetrazioni e un discreto futuro nel corrispondente ruolo.

Ecco, ero arrivato fin qui prima di prendermi una pausa. Avrei voluto chiedermi se era davvero il caso di andarsi a prendere un vecchio bacucco che non difende con massimo un altro anno di carriera uno stipendio e una moglie di capogiro in cambio di un giovane così futuribile e avrei risposto che non me ne fregava niente perché a tanti ricordi non si comanda: una vecchia maglia numero 5 comprata molti anni fa quando il nuovo logo non esisteva ancora, che ora si, è diventata un numero 2, ma che se lo rigiri torna simile al vecchio 5 e quindi si può riutilizzare al campetto, per poi continuare questo patetico pezzo tra il nostalgico e il romantico evidenziando che pur di riavere Kidd in squadra, nonostante la critica non si sia schierata né dalla sua parte né da quella di Cuban, non mi interessava di un titolo che non avremmo mai vinto, soprattutto quando in circolazione ci sono squadre come Boston e i Lakers, che si ritroveranno a maggio in una scontata ma affascinante finale. E soprattutto dopo aver perso al primo turno l’anno scorso contro gli Warriors (immortalati nella foto sotto in un momento di forma), al termine di una stagione chiusa con uno dei migliori record della storia dell’nba.

Avrei voluto abbozzare qualche discorso provando ad addentrarmi pericolosamente nell’ambito tecnico, e alla peggio avrei ottenuto un rifiuto a leggermi da parte del romanziere, che mi avrebbe tacciato di essere ritornato a scrivere come un articolista della Gazzetta, d’altronde io i suoi racconti non li leggo, quindi poco me ne sarebbe importato.

Sennonché si è appena spaccato Dirk Nowitzki, il nostro miglior giocatore, e tutti questi inutili discorsi non mi interessano più, questo è il filmato. Esattamente un minuto dopo che ho aperto il boxscore. Non poteva rompersi il pc? Ammetto che non l’ho presa affatto bene: stagione finita, playoff andati.

E esattamente un minuto dopo aver aperto il boxscore dell’altra partita tra Denver e Toronto, i Nuggets, ormai nostri avversari diretti per l’ottavo posto nel ranking, sotto di due hanno messo un parziale terrificante di 13-2 che li ha portati a vincere agevolmente chiudendo a quota 38 nell’ultimo quarto, a testimonianza che la prematura uscita dalla griglia è solo questione di tempo. Si può bestemmiare in un blog?

In un blog forse no, ma via sms sicuramente si. E allora il noto forumista che mi ha recapitato il testo dal contenuto “Hardaway, Hill, Webber, Nowitzki” deve ringraziare Guido Rossi e la Tim che non mi fa mandare l’ultimo messaggio con 14 centesimi di credito rimasti nel cellulare: era indirizzato al suo dio. La mia seconda scelta sarebbe stata “Phills, Sealy, Collier, James”, ma tutto sommato avrei preferito andare all in con la prima delle ipotesi.

Dopo il fattaccio è stata la serata delle domande esistenziali, una su tutte: ma non poteva, per usare un simpatico eufemismo, morire Duncan, come aveva previsto Nostradamus? Comincio a pensare che fosse un impostore. O che fosse Francis Azazelli, che poi è la stessa cosa.
Una precisazione finale: questo pezzo doveva intitolarsi “Comeback Kidd”, parafrasando con un banale gioco di parole il nome di una band di cui al momento non ricordo una canzone. Forse ci ho messo del mio e me la sono tirata addosso la sfortuna, quel che resta è che il ragazzo non tornerà. O forse tornerà per i playoff. Si, ma quali playoff?

12 commenti:

POLPAOL ha detto...

bella russo :paper:
peccato perchè eravate i miei favoriti ad ovest.."in kidd we trust" in dirk un pò meno adesso ma ce la farete lo stesso..
breaking news :pare salti due settimane.. vedrai che mette i liberi per l'anello in gara 7 di finale su una gamba sola :truzz:

therussianrocket ha detto...

si ma sono stati mark cuban e lukavitt a dire 2 settimane...e nessuno dei due mi pare propriamente dr. house :paper:

Alvix ha detto...

quante storie in fin dei conti avete vinto il titolo due anni fa e l'anno scorso siete andati vicini a ripetervi. una stagione sfortunata ci può anche stare no?

aLesAN ha detto...

Io non ero contento del passaggio del bambino d'oro alla corte Cuban, quindi ritengo sia giusto così, mica posso avere sfiga sempre io con le mie cazzo di squadre.

Anonimo ha detto...

Alla fine non era niente, e poi magari senza la vostra stella giocherete meglio. Ah no, quella è un'altra squadra, ma il russo non l'ha nominata per paura di rappresaglie da parte del capoccia.

azazel ha detto...

punto primo: il "caporedattore" non ha gradito per nulla il parallelo fisiognomico con il mostro del circeo..ed ha accusato il colpo :(
punto secondo: vabbè dai....tanto nowitzki non si è fatto un cazzo....
punto terzo: comeback kidd....io appena ho pensato di mettere "comeback arenas" su msn ho letto che ha dichiarato che per st' anno è stagione finita...e l' anno prossimo non giocherà più per noi, che dovrei fare? Vabbè che i cavs, i magic, i celtics e i pistons abbiam dimostrato che li battiamo anche senza di lui, ma i lakers di kobe senza arenas è impossibile batterli...forse...

@ wcb-pera: noi giochiamo bene senza arenas e saremmo imbattibili con, questo lo sai bene anche tu: primi a metà stagione l' anno scorso ad est :truzzo:

Anonimo ha detto...

Hai dimenticato di dire che l'anno prossimo saranno i Lakers di Kobe CON Arenas.

Anonimo ha detto...

Pensa che quel messaggio io l'avrei potuto scrivere su MSN con metà nomi e metà faccine, come ben sa Pera. Comunque bravo Russo (e mi domando sempre come fate a scrivere così tanto voi che state nel Grande Mondo)

Foetus ha detto...

da hoopshype di oggi: Arenas si ritocca l'ingaggio per farci stare anche il rinnovo di Jamison
:tantorumorepernulla:

Mistadave ha detto...

Ma insomma Russo, quante lagne! Non siete mica gli unici che perdono i pezzi eh..

:22infilasenzailcinese:

therussianrocket ha detto...

arenas se la tira peggio di kobe. kobe che quindi andra a was :paper:

therussianrocket ha detto...

ah, 0-11 con Kidd e stasera c'è Golden State :paura: