giovedì 27 marzo 2008

2430 partite....la stagione MLB

Mentre al di qua dell' oceano le due reti televisive nazionali più importanti (no no...non sto parlando di Mya e di Steel, ma di "canali cingu" e la prima rete di mamma rai) occupano la seconda serata dedicata all' approfondimento una con la sindone di Gesù Cristo (che se non fosse per il fatto che nel telo non ci sono i nei, inizieremmo a pensare che sia una foto di Vespa) e l' altra con un palco pieno di gente che se Cristo non l' ha visto dal vivo è perchè non c' era la tv al tempo, un parterre de roi insomma, nel senso che loro c' erano pure al tempo del re, quando "si stava meglio quando era peggio". E ci va anche bene, perchè potremmo imbatterci anche nella diatriba che sta incendiando questa campagna elettorale: quand' è che l' uomo inizia ad essere uomo?!?!? Quesito interessante, per carità, se non fosse che in linea generale quelli lì che se lo stanno chiedendo da mesi, dovrebbero interessarsi maggiormente a rendere più piacevole la vita, piuttosto che chiedersi dove e quando essa abbia inizia, che poi per loro la vita inizia dal coglione e da tale rimane.

Dicevo, mentre al di qua ci intrattengono in questo modo, al di là...in piena march madness collegiale, si apprestano a vivere il via di una nuova stagione, che come una nuova vita, porta dentro di sè tante speranze e sogni. Ovviamente si sta parlando del baseball, che in definitiva è uno dei due sport americani: perchè ormai il basket è uno sport mondiale, quello con più federazioni nazionali al mondo (esatto....più del soccer e più del cricket, stentate a crederci, ma è così, fidatevi) e l' hockey....beh...l' hockey è uno sport canadese. Insomma l' americano medio ha due stagioni, quella invernale e quella estiva, quella dei tailgates e quella degli hotdogs. Sembrano due mondi agli antipodi, due sport completamenti diversi e diammetralmente opposti: uno vive del contatto fisico, di 16 partite all' anno e di giorni senza domani, l' altro è animato dall' idea che si possa perdere oggi, l' importante è che non si perda anche domani, perchè quando la stagione dura 162 partite sembra esserci sempre un domani, per il contatto fisico non parliamone nemmeno che bisogna aspettare un lancio uscito male e un cappello non tolto per vedere due tre scazzottate da bud spencer e terrence hill. No no...baseball e football sono le due faccie di una stessa medaglia e non sono solo io a dirlo (peraltro il mio pulpito non sarebbe nemmeno un granchè non avendo mai vissuto in prima persona dal vivo nessuna delle due atmosfere che animano questi sport), ma se lo dice uno come Oliver Stone, che qualcosina di quella società deve averla capita, bisognerà pur credergli: "Il baseball è quello che l' America ispira ad essere: la mamma, la torta di mele, gli hotdogs e la domenica con i bambini (tipo alvin santisky con il figlioletto Kevin, ndr). Il football è quello che l' America è: una nazione che fa la guerra"

L' estate in sostanza è il momento della "pace", di sedersi e starsene con calma a vivere uno sport "calmo", dove le lunghe pause tra un inning e l' altro, tra un lancio e l' altro sono fatte apposta per essere riempita da una delle mille e mille statistiche di quello che è già stato ma anche di quello che probabilmente dovrà essere (non chiedetemi cos' è, ma la sabermetrica è lì per questo...il destino già disegnato.)
Il baseball è uno sport così americano, che sinceramente non so come gli americani possano digerire il fatto che la loro stagione possa iniziare 6 a.m. east coast time, perchè è così che è iniziata nel tokyo dome, Japan. L' Estremo Oriente come nuova frontiera e soprattutto nuovo mercato, dopo che ci si era già adoperati a "saturare" il mercato latino, ormai da qualche anno in tutte le off-season, qualche "muso giallo", ormai incurante di quello che è stato Pearl Harbor/Hiroshima/Nagasaki prende l' aereo e se ne va a giocare nella terra della libertà: Ichiro Suzuki non so se sia stato il primo, ma è quello che ha in un certo senso aperto nel passato recente questa strada, che ha visto come ultimo arrivo altisonante Kosuke Fukudome, esterno destro (alla Cristiano Ronaldo.......speriamo, per chi come me tifa Cubs) riempito di milioni di dollari, che alla tenera età di 31 anni, viene a fare il rookie in MLB. Insomma il Giappone è ormai parte integrante della MLB tanto che l' opener ha visto come Pitcher Starter dei campioni uscenti (i Boston Red Sox) proprio un nipponico: quel Daisuke Matsuzaka che due inverni fa aveva rinverdito la rivalità tra Boston e Yankees, che se l' erano giocati a suon di soldi (strano eh...).
La partita inaugurale però ha visto come vincente un altro giapponese, i Red Sox hanno vinto 6-5 agli extra innings e il rilievo Okajima si è preso la W.
Il giorno dopo si è replicato, con risultato opposto, vittoria di Oakland, 1-1 e palla al centro.

Ora dopo l' antipasto freddo giocato in Giappone, la stagione prenderà veramente il via Lunedì, fare dei pronostici nel mondo del baseball è sempre molto rischioso, chi vi scrive ci prova, pur non essendo un espertone...e allora division per divisio vediamo chi saranno le 8 squadre che proseguiranno la loro avventura sino ad ottobre:
AL EAST: dopo anni di domino incontrastato degli Yankees, l' anno scorso i Red Sox hanno conquistato la divisione....e molto probabilmente sarà così anche quest' anno.
AL CENTRAL: i Twins han perso Santana, i White Sox sembrano un passo indietro rispetto a Cleveland e Detroit, vado con i primi, division agli Indians....ah ci sono pure i Royals...vabbè...
AL WEST: qui dovrebbe essere un dominio degli Angels, anche se un occhio va dato ai Mariners, Bedard sul monte potrebbe essere un' addizione molto importante, ma non penso colmerà il gap.
NL EAST: I Braves sono sempre squadra molto solida e vincente, ma dopo il mercato invernale dei Mets, direi che i favoriti per la division e non solo sono proprio i fratelli "poveri" della Grande Mela
NL CENTRAL: questa division si dovrebbe confermare ancora una volta una division molto equilibrata, l' anno scorso sino all' ultimo mese in 3 (Cubs, Brewers, Cardinals) erano ancora in lizza per la vittoria finale, con i Reds di rincorsa...quest' anno penso sia l' anno dei Brewers, rivelazione dell' anno scorso, squadra molto giovane e talentuosa.
NL WEST: altra division francamente poco prevedibile, l' anno scorso da qui sono usciti i Rockies, poi caldissimi in Ottobre, quest' anno vado con i Padres, con i D-Backs ad una incollatura.
WILD CARDS: nella National vedo bene i Braves, nella American...beh....non esistono playoff senza Yankees!!

Bene, ora lasciamo che siano mazze e palline a dire la loro, chissà quanti altri record vedremo battere?! L' importante è che non siano sub-judice, il caso Balco e il Mitchell report sono ancora aperti e molto vivi, speriamo che almeno in America abbiano un atteggiamento giusto verso questi "casini".

5 commenti:

POLPAOL ha detto...

bella la metafora sugli sport come specchio del paese sicuro che sia di oliver stone? non volevi dirlo ma per me te la sei inventata tu :paper:

aLesAN ha detto...

GO CUBS!

Alvix ha detto...

meglio il baseball dell'hockey. :faccinacheleggegiornalerosaormaidefinitivamente ucciso:

therussianrocket ha detto...

Fukudome rookie of the year!

Anonimo ha detto...

Grande aza and GO CUBS!!!