domenica 28 settembre 2008

Ballan...do sul mondo!

Primo un italiano. Secondo un italiano. Terzo un italiano. No, scusate, sarebbe stato troppo. Quarto un italiano. Insomma, quel che i giornalisti bravi definirebbero una “trionfale giornata per il ciclismo azzurro”. Nel giorno dell'ultima gara del bicampione mondiale Paolo Bettini, è stato Alessandro Ballan a vincere la gara con un bellissimo scatto a 3 km dalla fine sorprendendo un gruppetto in cui si trovavano 3 azzurri, uno più bravo dell'altro nell'ultimo giro per scremare prima e colpire poi il resto del gruppo.

Tutti che marcavano Bettini, tutti attenti a Cunego o Rebellin (altri splendidi protagonisti della gara e arrivati rispettivamente secondo e quarto) ed invece è stato il veneto a staccare tutti con quella che in gergo viene definita “sparata” e che ha gasato all'inverosimile i telecronisti di Eurosport che gridavano come matti e tutto il pubblico di Varese che lo ha accompagnato negli ultimi metri.



Tutto bello? Tutto magnifico? Boh, io non ci metterei la mano sopra.....Chissà che tra qualche mese non ci sveglieremo con la notizia che Ballan è stato l'ennesimo ciclista trovato positivo all'antidoping.
Ma perché pensare male? direte voi. Giusto. Magari sarà così bravo e fortunato da non farsi beccare. E già, io ho ormai perso ogni fiducia.
Forse l'incipit di questo pezzo vi ha ricordato qualcosa, e se non l'ha fatto andate immediamente a leggere questa bella e crudele intervista a Ivano Fanini, presidente del team ciclistico «Amore & Vita-McDonald’s», personaggio sempre più ai margini del gruppo, visto come un reitto solo perchè s'incaponisce nella sua personale lotta contro i mulini a vento, quella contro il doping.

Io non posso e non voglio aggiungere nulla a quello che lui dice, è già così terribile quello che lui dichiara, ma è ancora più terribile l'indifferenza con cui il mondo del ciclismo affronta queste dichiarazioni (date poi proprio nei giorni del mondiale ospitato in Italia....ma come si permette? Rovinare uno spettacolo così...).
Chi vi parla è uno che è stato innamorato pazzo del ciclismo, che nella sua vita ha posseduto esclusivamente bicicletta da corsa (e che trova scomode le normali biciclette...), che girava da solo intorno alle campagne del suo paese per trovare qualche piccola salita (e chi è mai venuto nel Salento dovrebbe sapere che non è affatto semplice!) per immaginare di essere sul suo personale muro di Huy (diciamo la verità: con tutta l'immaginazione che può avere un ragazzino è difficile traformare una salita di 100 mteri nel Mortirolo....) da domare in mezzo a due ali di folla, staccando avversari immaginari mentre il telecronista, il mitico De Zan (quello originale, il senior eh?), ne tesseva le lodi inventando aggettivi immaginifici.

Quel ragazzo poi è cresciuto, e ha visto lo sport che tanto amava trasformarsi in un laboratorio per scienziati pazzi (o forse erano solo gli occhi di un amato che non vede i difetti della sua bella?), ha visto quelli che considerava i suoi idoli tradirlo a mano a mano, uccidere ogni sua speranza, ogni possibilità che gli concedeva (“magari questo non è come gli altri”), finchè non ha deciso che gli bastava, che quella bicicletta a cui per l'uso aveva quasi spezzato il telaio poteva definitivamente rimanere nello sgabuzzino. E che un giorno, se mai avesse un figlio, quasi quasi gli regalerebbe meglio una moto, magari per la salute è meglio...
Ma basta. Oggi è il giorno dei festeggiamenti! Abbiamo vinto l'oro mondiale! Ballan vestirà per un anno quella maglietta color arcobaleno che in tanti bambini sognano ancora. Quindi complimenti! Complimenti alla nazionale italiana, complimenti al suo CT Ballerini, complimenti agli organizzatori, complimenti a Bettini, a Rebellin, a Cunego, e naturalmente complimenti a Ballan.
Ed al suo medico, al suo farmacista, al suo stregon, a colui che sta' contribuendo ad uccidere i sogni di un bambino.

8 commenti:

azazel ha detto...

ragionando "doping free" cioè senza considerare tutto lo sporco che si starebbe dietro e che sicuramente ci sta in una corsa ciclistica (come dice Fanini), ballan ha fatto un gran numero secondo me, e m' ha entusiasmato. Abbiamo dominato questo mondiale e l' abbiamo messa in culo agli spagnoli che in quanto a doping non sono secondi a nessuno. E se domani si scoprirà che Ballan era sporco...allora vincerà Cunego, simbolo di pulizia e di trasparenza del ciclismo :roll: così smetterà di fare il frignone :paper:

angyair ha detto...

Beh...il numero è stato di alta scuola. Partendo da dietro, dopo aver fatto finta di mollare un po'. Ma è stata tutta la nazionale, e poi i 3 rimasti alla fine a correrre alla grande attaccando a turno fino a quando non ne hanno dovuto lasciar andare uno.

azazel ha detto...

cunego sull' ultimo ronchi non ha attaccato....furbetto.... :paper:

therussianrocket ha detto...

se squalificano ballan squalificano anche tutta la squadra italiana e neanche stavolta cunego vince qualcosa :paper:

Anonimo ha detto...

potrei 3 veneti su quattro ai vertici del mondo.

immenso ballerini e immenso bettini che nel giorno dell'addio si sacrifica per la causa...in quanti l'avrebbero fatto. mi...ci...mancherà.

è stato il più grande delle corse di un giorno degli ultimi 20 anni.

il ciclismo è sempre uno spettacolo sino a che le cronache giudiziarie non ci riportano alla realtà.

ps. armstrong ritorna in sella e ritornerà a strapomparsi...ma tanto è il predestinato...quello che dimagrando e con rapporti agili scala le montagne dove una volta si sarebbe staccato su un cavalcavia...giù il cappello per come ha affrontato il cancro ma farci passare tutti per cretini....

LaShawn ha detto...

Cunego qualcosina ha già vinto... Ma d'altronde dei tifosi di Biaggi, Arenas, Dallas Mavs, eccetera possono permettersi di dare dei perdenti agli altri :paper:

therussianrocket ha detto...

meno male è finito in seconda pagina, perche aza non la prenderebbe benissimo :paper:

LaShawn ha detto...

Avevate proprio ragione, Cunego non vince mai :paper: