martedì 28 aprile 2009

No video output (MotoGP 2009 #2)

"Ciao, hai visto il GP"
"No, c'era il Draft Nfl"
"Cosa?"
"Il Draft della Nfl..."
"Che cazzo è il drafenneffel?"
"Il draft, la scelta dei collegiali da parte delle squadre professionistiche"
"E quanto dura?"
"Due giorni, è iniziato sabato sera sai... una certa ghega, così domenica mattina per Motegi non ce l'ho fatta"
"Potevi registrarlo"
"Non ce l'ho fatta..."
"A registrarlo?"
"Esatto... sono tornato di notte, non ce l'ho fatta ero cotto. Ma se vuoi te lo racconto"
"Cosa? IL GP o il drafenneffel...?"


...

Il draft della MotoGP è una sorpesa anche senza audio, senza video, senza birra e senza scommesse, se Paperone (uno che sta sui forum, non il miliardario Disney) che sta dall'altra parte degli mondo batte Modano (uno che sta in Sardegna non il giocatore di Nhl) che sta dall'altra parte del Tirreno e diventa vero e nuovo redeiruchi non poteva essere una giornata normale.

Prima scelta di Motegi lui, Jorge "meglio il chupa del chapas" Lorenzo (voto 10 a quanto pare), l'inatteso ragazzo ribello che soffia il contrattone a due atleti ben più in vista nelle previsioni degli analisti. Ed eccolo lì lo spagnolino velocissimo, in testa al mondiale e alle prefernze delle lettrici di Donna Moderna.

Poco indietro lui, già previsto come numero uno, il Valentino "è tempo di dichiarazione dei redditi" Rossi che con il suo motore 730 vola, vola, vola, ma è secondo (voto 9, chissà) in corsa come nel mondiale.

Terzo posto il più inatteso, un piazzamento ispirato dalle scelte di Al Davis direttamente dalla baia di San Francisco: Dani "papà guarda, salgo sul podio" Pedrosa (voto 8, sì, si va a scendere...) che con un'impennata d'orgoglio rimette il muso davanti, tra i grandi, nelle posizioni che contano.

Passa il Qatar si sfiata Casey "un po' bassino per fare il QB" Stoner, che dichiara che se non avesse fatto il motociclista gli sarebbe piaciuto provare col football australiano. See... piacerebbe. Intanto spingi quella carriola che i secondi dalla prima scelta assoluta erano 5.6 e i club Ducati stanno già in pensiero (voto 7, comunque, si scende...).

Andrea "come cazzo sarà fatto un podio visto da vicino?" Dovizioso è l'unica scelta che più o meno tutti azzeccano, incapace di nuovo di darci la gioia di un italiano, che non sia il solito italiano, uno nuovo insomma, qualcuno che scenda in campo, a ritirare una coppetta (voto 6 comunque, si scende).

Non ci si faccia ingannare dall'eccellente sesto posto di Marco "BJ Raji" Melandri (voto5... che sfiga, è sceso troppo!) in primis perché frutto di una trade con Nicky Hayden (voto 3, a prescindere dalle discese) in secondo luogo perché pur sempre a 30.555 secondi dal primo. Solita roba, tutti al bar e lui che ancora ha da arriva'! Stavolta però dietro se ne mette tanti, ultimo, ma non per importanza, di questi lui, Niccolò "steal of draft" Canepa (voto 10, qui si sale che neanche Rebellin con la bomba) che ottiene una magnifica 14^ scelta.

L'Idolo si prende così i suoi primi punti in carriera e festeggia con una carovana di gnocca. Poco altro, a parte Sete "Seru Tituli" Gibernau (voto:... mah!), fuori prima del tempo. Seru punti.

Attenzione: ci scusiamo con i telelettori, la prossima puntata, dopo attenta visione della corsa, tornerà con immagini e commenti... veri.


ATTENZIONE!





Se guardate bene, sotto il disegno del cuore, c'è un culo!

martedì 14 aprile 2009

Vai Girardengo! (MotoGP 2009 #1)

Idolo



Campionato nuovo, rubrica nuova. O, meglio, nuovo modo per presentare le pagelle del mondiale MotoGp 2009 perché, si sa, le vecchie abitudini vanno mantenute ma è meglio non ripetersi all'infinito o si rischia di annoiarsi e di annoiare. Del resto anche Ziliani a Controcampo dopo tre settimane aveva decisamente disintegrato gli zebedei. E così via la noia, un vestito nuovo per un campionato nuovo, un nuovo modo di dare voti, sfruttando articoletti completi e meno ripetitivi che faranno così onore a uno sport che, anche quest'anno, rischia di portare alla nausea in un duetto che potrebbe avere ben poche varianti impazzite.


Non che ci aspettassimo molto di diverso, e ci va bene che, rispetto a qualche anno fa, l'avversario del campione in carica sia di primissimo livello, come talento e come moto, e non qualche nome buttato lì dalla stampa e dagli sponsor per tenere viva una sfida che, solitamente, a giugno vedeva già Valentino Rossi davanti di 60 punti.

E cosa c'è di più noioso? Già, cosa c'è? A proposito di vecchie abitudini c'è Guido Meda, che ascoltato la domenica sera in attesa che qualcuno ci soccorra avvisandoci se si correrà o se possiamo cambiare canale e finirla con questo supplizio. Il peggio sembra non avere mai fine tra show improvvisati con cronisti attempati e fuori forma che corrono come bambini sotto la pioggia divertendosi come matti (solo loro) e commenti ripetitivi e inutili da parte del Nostro che continua a lamentarsi sulle gare in notturna e bla, bla, bla.... Reggiani potrebbe anche ricordargli che senza Motomondiale il posto più bello visitato sarebbe a oggi Cologno Monzese ma non lo fa. E si arriva al delirio del telespettatore che riflette su quella vecchia proposta di un collega di far commentare a Simoncelli le gare di Rossi e a Rossi quelle di Simoncelli. Le coronarie ormai sono a rischio.

Cosa c'è di peggio di una gara monotona, scontata e in un paesaggio reso inutilmente notturno? Una “non gara” col solito telecronista, roba che chiedi soccorso al vicino, al cane del vicino, ai parenti, al Telefono Azzurro. “Ci spiace”, risponde una voce anonima e cortese dall'altro capo del telefono, “lei troppo cresciuto per il Telefono Azzurro”. Ci si tira su tra un “ci vediamo in Giappone”, una coccola alla moglie ai box, una faccia buffa che sembra più un sospiro di sollievo che altro, una inutile respirazione anti-stress seduti su una sedia, ci tira su, dicevamo, Niccolò Canepa, esordiente assoluto che attende il rinvio abbracciato a due gnocche, si fa scattare foto e si gode l'unico momento di gloria del primo week end in MotoGP; lui che attende il giro di ricognizione seduto al contrario sulla moto e guarda dietro in cerca di non si sa cosa. Voto 10, inopinabile, al nuovo mito del mondo dei motori, altro che Chupa Chups, qui si va a Umbrella Girls direttamente.


Il telefono azzurro

La gara. Voto 10 a Casey Stoner, inarrivabile protagonista di una fuga solitaria attesa già alla vigilia nonostante il buon Rossi (voto... che voto vuoi dare, 10 anche al primo degli “umani del Qatar”) si fosse avvicinato ai tempi sul giro tra prove, warm up e compagnia. In gara un abisso, una Ducati (voto 11) che sembra il mezzo perfetto e una Yahmaha in forma che attende circuiti più favorevoli di questo per attaccare. 7,771 secondi il distacco finale per il Patacca che, ammette da buon ragioniere quale sta diventando con l'età, “o cadevo o rallentavo, ho scelto la seconda cosa, il campionato è lungo”. Chi vi scrive, nel frattempo, perde ogni chicca in telecronaca destinato a un bar con un raffreddore che sarebbe più adatto a un dicembre glaciale più che un aprile caldo e sereno come questo, ma anche qui le colpe vanno cercate nel telecronista che indebolisce la salute degli impavidi che ancora hanno il coraggio di starlo a sentire. In un bar, davanti a tre bottiglie di prosecco per l'unico grande momento della corsa: il brindisi tra di noi.

Niente telecronaca e tante immagini che scorrono mentre l'oceano si forma tra il primo ed il secondo e l'unica battaglia degna di nota rimane quella per il podio. Il terzo gradino lo prende Jorge “leccamelo” Lorenzo (voto 8) che precede un ottimo Colin Edwards (voto 9, vista l'età e la moto satellite che lancia ulteriormente le azioni Yamaha) e Andrea Dovizioso (voto 7, con la Honda ufficiale vogliamo vedere comunque di più).

Esce dallo scontro Loris Capirossi (voto 3 per l'errore che vanifica tutto, 1 per l'idea di continuare a correre) mentre arriva 6° all'esordio 2009 Alex De Angelis (voto 7,5), che cerca di svegliare con una onesta sportellata quello che alcuni continuano a definire il pilota del futuro, Dani “undersized but overrated” Pedrosa (voto 4 a chi ancora lo aspetta).

Nicky “uorld cempion” Hayden faticava a tirare fuori qualcosa di eroico da una Honda che spaccava culi ai passeri e ora si trova con una moto che solo Stoner sembra in grado di gestire. Esordio col botto, caduta stratosferica in prova di rischia grosso, corsa da menomato e traguardo a soli 48,883 secondi dal compagno di squadra: il voto mettetelo voi (per versioni stampate, il voto va qui: voto______)

Tranquilli, c'è chi fa peggio. Come Sete “era meglio da ritirato” Gibernau (voto 1 solo per aver pensato di riprovarci) che riesordisce con un magnifico tredicesimo posto soffiato al sempreverde Marco “Aaron Rodgers de noialtri” Melandri (voto 2, ma che te lo dico a fa'?) che per via di un errorino che lo manda per i campi si gioca quei 4-5 secondi che lo dividono dall'ambita posizione conquistata dallo spagnolo.


Frankie goes to... Hollywood
Dietro solo un veterano come Toseland, e la comparsa Yuki Takahashi (ma 'sti giapponesi finiranno gli sponsor per piloti che noi possiamo trovare senza troppa fatica?) e il più grande di tutti, colui che secondo i nostri sondaggi è al 73,1% delle preferenze degli italiani (tiè!): Niccolò Canepa. Uno di noi.

Il trofeo meritato da Canepa



Torniamo seri. Voto 10 al minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Abruzzo. Non so, ma io non lo vedo un gesto così scontato in un evento come il Motomondiale a tanti chilometri da un puntino nell'oceano sconvolto dalla natura.