martedì 18 dicembre 2007

Un MNF sottotono

Nessuno si aspettava una partita bellissima ed infatti non lo è stata: 15 punt, 6/28 nei terzi down, una squadra (Chicago) che muove per la prima volta la catena con 8 minuti e 8 secondi da giocare nel secondo quarto, giocando peraltro un 4th & 1 alla mano.

Fosse finita diversamente, almeno nel risultato finale, sarebbe stata la partita di Urlacher: semplicemente ovunque, dove c' era la palla, lui c' era, quasi che ad un certo punto si è avuto il dubbio che fosse il contrario (un fumble, un intercetto nel solo primo quarto), pronto a nascondersi sotto alla foglie e dietro alla sua difensive line per comparire avvinghiato al QB avversario (2 sacks), di più: da vero leader di una difesa che ha dominato per anni la Lega, ma che quest' anno sta incontrando difficoltà, aveva limitato alla grande Adrian Peterson che sino al terzo quarto correva a 2 e spiccioli di media, con tante no gain...
Ma l' attacco dei Bears ha rovinato tutto non soltanto non mettendo punti a tabellone con tutti quei possessi regalati dalla difesa (4 turnover forzati), ma anche non facendo mai riposare Urlacher & Co., esibendosi in una serie infinita di three and out palesando una incapacità di correre peraltro prevedibile visto che si affrontavano la miglior difesa sulle corse contro un attacco che ha mostrato difficoltà nel muovere la palla controllando il cronometro anche quando poteva contare sul suo RB titolare (Benson out for the season da qualche settimana), figurarsi ora che deve affidarsi ad un RB da terzo down (l' altro Adrian Peterson) e un rookie (Wolfe) scelto inoltre in giri del draft non del tutto nobili.

L' attacco non ha dato respiro alla difesa che alla lunga si è logorata e dulcis in fundo il talento di AD è venuto fuori, prorompente ed ha vinto la partita per Minnesota, spazzando via tutti i dubbi che potevano iniziare ad affiorare nella mente del tifoso: "ecco il rookie wall", "anche la settimana scorsa aveva fatto molta fatica", "non ha ancora recuperato dall' infortunio di un mese fa", ecc ecc....niente di tutto questo: 2 TD (gli unici della sua squadra), vittoria che mantiene i Vichinghi un passo avanti a tutti quelli che affannosamente stanno cercando di rincorrerli (Washington e New Orleans) e domenica prossima in notturna andrà in onda un altro importantissimo capitolo per la conquista dei playoff: Redskins @ Vikings.

Per Chicago invece ci sono ancora due partite per testare definitivamente questo Orton che dalla partita di stanotte esce un pò malconcio: del gioco di corsa che ha costretto più volte Kyle a giocare dei terzi e lunghi abbiamo già detto, ma Orton ha palesato ancora i suoi limiti che gli impediscono di andare sul profondo e a questo punto uno come Berrian risulta pressochè inutile: un solo lancio a testare le safety, con il punteggio sul 20-13 per i Vikings:
  • 2nd and 10 at CHI 45(1:56 in the 4th quarter) (Shotgun) K.Orton pass deep middle intended for B.Berrian INTERCEPTED by D.Sharper at MIN -2. D.Sharper to MIN 39 for 41 yards (M.Muhammad).
La questione QB nella città ventosa è a questo punto una questione primaria: Grossman dovrebbe aver finito il suo bonus, Griese non può essere più uno starter, di Orton sapremo di più tra qualche settimana....ma i tifosi dei Bears dopo molti anni meritano finalmente di avere un top QB per la stagione prossima.


Break Point: contate le maglie bianche che mancano il placcaggio nel centro del campo...ouch!

1 commento:

aLesAN ha detto...

Comunque Ron Turner è una pippa.