mercoledì 29 ottobre 2008

London experience

Artemio, in arte Renato Pozzetto, aveva descritto perfettamente il ragazzo che lascia la campagna e se ne va in città, con gli occhi del ragazzo della campagna proverò a raccontarvi quella che è stata la mia 3 giorni londinese, mixata con 3 ore di fantastico football.

I giorni potevano essere anche più di 3, questo è vero, però i proventi pubblicitari della radio ci (a me e ad island) hanno consentito solo questo numero esiguo di notti inglesi, considerando la qualità delle quali diciamo che va più che bene: la birra la prima notte, l' allarme la seconda notte, la sveglia alle 5 la terza notte....e il continuo russare del sottoscritto hanno ridotto al lumicino le forze del povero island, in crisi d' astinenza da pasta e da sonno, tanto da farlo crollare sul volo del ritorno nonostante la sua paura assurda dell' aereo, che neanche P.E. Baracus dell' A-Team.....

Non sarò di certo io a dirvi quanto è figa Londra, magari potrei dirvi di quanta figa ci sta, il detto che vuole che le inglesi superata una certa età tendano alla dilatazione, ha incontrato 2 postulati che, benchè non lo neghino, rendono la situazione meno drastica del prevedibile: 1-non tutte le donne a Londra sono inglesi, 2-di donne over una certa soglia e quindi passibili di “dilatazione” ne abbiamo incontrate veramente poche...e una di questa si era fatta ben volere per altri motivi, che spiegheremo in seguito. Fatto questo preambolo grazie al quale terremo incollati al monitor alcuni dei nostri lettori (Poli?) almeno sino a quasi alla fine del pezzo, torniamo a parlare d' altro: mai viste così tante bionde, alte, occhi azzurri, fisicamente tendenti alla perfezione, una delle quali ha ridotto alla parziale mutezza (cit.) il prode island, che pur avendo per la prima volta il saggio angyair seduto affianco alla metro non è riuscito a spiccicar verbo, stregato dalla sirena che sedeva innanzi a lui.

La movida notturna di Londra coglie impreparato non solo un ingenuo contadino come il sottoscritto, ma anche degli scafati cittadini del mondo provenienti da Carpi, la prima serata, che a detta di Matteo da Padova, era la serata tranquilla, si trasforma in fretta in una serata da ricordare: giunto a Camden Town, zona periferica quanto basta, per il primo mini-meeting in terra straniera. Mi accorgo subito che c' è qualcosa che non va, appostati in un angolo scambiamo i primi brindisi con alcuni dei carpigiani, quando vedo passare un volto che non mi è nuovo, il bucaniere/carlito/spara, noto a chi ha frequentato il queen's di Carpi, in compagnia di 2 che però non sembrano modenesi; il nostro è visibilmente contrariato, urla in nostra direzione qualcosa, che io ancora frastornato non riesco a capire, decido quindi di andarmi a prendere una birra. Poco dopo ci viene svelato l' arcano, carlito, in una intrepida azione solitaria, si era lanciato per le vie di Camden, in cerca dell' arrotino e incredibilmente l' aveva trovato!! O almeno lo credeva, in realtà infatti i 2 amici neri, non erano arrotini, bensì dei venditori di coltelli, appurato del fatto in un vicolo buio, il carpigiano coraggioso, aveva preferito far ritorno alla base, un po' abbacchiato. Ed è per questo che, per tirarlo un po' su di morale, il prode fillo/gman ha deciso di comprargli dei bei lillà, 4 5 fiorellini, comprati dal fioraio all' angolo, brava persona, venditore ambulante, che si preoccupa della nostra incolumità, be careful continuava a ripeterci, e noi non capivamo perché, dei lillà non hanno mai creato problemi a nessuno, certo chi dice che Londra è carestosa, in questo caso ha tutte le ragioni del caso, mai pagati così tanto dei fiori di campo.......

Nel mezzo di tutto questo la serata al world's end, dove abbiamo scoperto che la fine del mondo non avverrà per la sete, bevono tutti e tutte, un numero imprecisato di volte e tutte sono ben disposte, purtroppo non quanto il nostro inglese, quando finalmente, riusciamo a tirare nella nostra trappola una ragazza simpatica e mai sopra le righe, ella ci viene strappata da un inglese tanto largo quanto alto al grido “that's my bitch”, poco prima si era fatto conoscenza con una bionda (ovviamente) che si era buttata assieme ad un ignoto accompagnatore nel mezzo di uno dei tanti nostri brindisi, avevo scoperto troppo tardi che l' accompagnatore non era il suo boyfriend, bensì semplicemente suo cugino, proveniente da Calgary (lui) e fan di Iginla a cui vanamente si è cercato di spiegare che su ECT i pezzi dell' hockey li scrive Russetti e li leggono tutti, la scoperta della parentale era però ormai inutile, la bella bionda si era persa nei meandri del locale, che definire pub non rende l' idea.

Capitolo underground: avete mai preso la metro a Roma? Ecco...uguale....15 linee, 200 incroci, non un barbone, non una scritta sui treni o sui muri, 800 treni, ma forse questo, non vi interessa. Avete mai preso (e qui torniamo alla curiosità dell' ingegner Poli da Verona) la metro a Milano o visto Studio Aperto? La ragazza che faceva lap dance....non era la stessa, non si è spogliata, non ha voluto soldi, ma farmi la lap dance a 50 centimetri dalla faccia è stata un' esperienza per cui è valso il prezzo del biglietto del mio ultimo viaggio in metro....lei e la donna scalza che all' 1 di notte scende vestita di una specie di sottoveste con un giubbetto sopra da una macchina da papponi sono le 2 vincitrici del premio “perché Londra è diversa dal resto dell' Europa”

L' amica di Davide da Verona vince invece il premio “chi l' ha vista a parte Teo che l' ha impaurita con la sua teoria sul lolitismo?”.

La domenica è gameday: la leggerissima colazione all' inglese ci dà la spinta per iniziare la giornata che prosegue con l' incontro a Bond Street, con un tifoso dei Niners che ci chiede la strada per lo stadio, gli diciamo che il San Nicola di Bari è dietro l' angolo e non la prende bene, facciamo finalmente conoscenza con Angelo da Lecce e la sua infreddolita ragazza, che per via del freddo forse si gioca le ultime chance di matrimonio. Con i Leccesi ci dirigiamo allo stadio, ritiriamo i nostri biglietti e andiamo al Tailgate Party, che se definiamo una cagata pazzesca spero non si offenda nessuno. Qui incontriamo la colonna toscana del forum, ovviamente Assioma2 ci mette al corrente che jyk è ancora in hotel a parlare con i suoi folletti, maghi, stregoni, elfi e in più porta notizie dall' Italia (Juve-Torino 1-0, il derby dei poveri). Fatta un po' di spesa nei negozi addiacenti allo stadio (il mini-helmet dei Raiders, in mancanza di quello dei Cowboys è un buon modo per iniziare la collezione e spacca di brutto; la maglia di Romo non potrà fare altri danni essendo che li QB è già spaccato di suo) finalmente ci si mette in fila per entrare, tornelli, perquisizione, rampe, settore 508, stadio.....

La partita, a parte il sack, ci presenta ogni possibile casistica del football americano: l' extra point sbagliato, il challenge che provoca un' esultanza smoderata da parte di island, la safety inspiegabile a fine partita, intercetti e intercetti riversati, l' hail mary pass, flag per esultanze smoderate (stavolta non di island), un Lance Moore tarantolato anche sin dal riscaldamento e poi la gente dello stadio, fantastica, tutto fantastico, anche il tifoso dei Rams, con la maglia numero 22, Stinson (chi??), sul parziale di 3-0 comparso sul maxischermo ad inizio partita tra St.Louis e New England, si alza in piedi esultando come un matto e lo ripete per ogni aggiornamento, alla fine arriverà la sconfitta, l' abbraccio con un tifoso con il cappellino dei Pats e l' applauso di tutto il settore che ormai partecipava con lui alle emozioni degli update dagli altri campi.

L' uscita dallo stadio è lenta ma ordinata, unica preoccupazione non pestare le cagate di un metro quadro dei cavalli della polizia, elusivi come LT ci riusciamo e andiamo a concludere questa spedizione londinese al pub dei Carpigiani, davanti all' ennesima ma questa volta ultima pinta di Guinness e con le immagini di Giants-Steelers sullo schermo, ci fa compagnia un vagamente esagitato tifoso di New York, io e punkish, ovviamente gufiamo, ma non ci riesce, problemi di long-snapping. Salutiamo la truppa capitanata da un carlito un po' abbattuto per la sconfitta dei suoi Buccaneers e completamente senza voce, ma per lo meno ancora con i fianchi tutti belli senza un graffio. La giornata è finita, il Lunedì comincerà alle 4.55 e termina con la visione delle World Series in hotel, Phila vince...vabbè, unico piccolo neo negativo in questa spedizione. Torniamo a casa un po' distrutti, ma felici....ringraziamo con queste ultime righe tutti i nostri compagni di viaggio, tutte le facce note e anche non note che abbiamo incontrato in questi 3 giorni che hanno reso l' esperienza veramente unica...forse non ho reso l' idea con queste parole, ma ci siamo veramente divertiti.


Ps. stanotte è iniziata l' nba, ci scusiamo con i nostri numerosissimi lettori che con bramosità aspettavano un pezzo introduttivo sulla stagione, l' NBA ormai è un fenomeno totalmente commerciale ed ha saturato il mercato, l' NHL è il presente, l' articolista NHL che descrive la settimana NFL è il futuro che è diventato realtà.

8 commenti:

angyair ha detto...

La sirena nella metro meritava, ma meritava assai (l'ha detto anche l'infreddolita :D, che per altro continua a dire "chissà che brutta impressione ho fatto ai tuoi amici" :D ). Peccato esserci visti poco, ma Londra stupenda, partita bella e avviccente, atmosfera allo stadio e fuori più bella e coinvolgente dell'anno scorso e "Stinton" idolo indiscusso( "She sing terrible!", "Falcons sucks!", binocolo per le cheerleaders), menzione d'onore anche per i tedeschi con la prostata e la birra in endovena di fianco e per i gansta-tamarri che hanno fatto il servizio fotografico prima della partita.
aza c'è!
Romo purtroppo non più.

therussianrocket ha detto...

ahahah purtroppo sono uno di quegli ascoltatori che ha contribuito a pagare il viaggio, ma sempre meglio pagarvi il viaggio che la festa :paper:

Pensavo che quella dei fiori di lilla fosse tutta una metafora, ma va bene lo stesso :)

ps: dove cazzo era Tom Bosley? :truzzo:

azazel ha detto...

ahahahahah ai tedeschi volevo dedicare delle righe, ma mi son poi scordato....agli americani invece avrei dedicato un paio di schiaffoni...idioti, forse l' americano all' estero è più spaccone dell' italiano :-D
la tua ragazza non si deve preoccupare, certo che se alla fine andavano all' OT o addirittura vinceva SD con il passaggio dell' ave maria...per te era meglio non venire piu su msn :-D

azazel ha detto...

ah...è mio il 100esimo pezzo di ect nel 2008, chiamatemi pure mr.cento :truzzo:

therussianrocket ha detto...

aza :roll:

Anonimo ha detto...

Non erano lillà.. certo che te di erba non ne capisci proprio un cazzo ! Erano fiordalisi che valgono un mucchio di soldi..

POLPAOL ha detto...

record di citazioni in un articolos enza essere fisicamente presente :truzz: ne vado fiero.. sappilo!

azazel ha detto...

per l' anonimo "fioraio": se valgono un mucchio di soldi, va a finire che allora qualcuno ha fatto l' affare :-D