lunedì 15 giugno 2009

Il pezzo forte - MotoGP 2009 #6

Può essere che tra dieci anni Casey Stoner, Jorge Lorenzo o il magnifico Niccolò Canepa avranno vinto più di Valentino Rossi. Più corse, più mondiali. Può essere che se Mick Dohan e la sua corazzata avessero corso due o tre stagioni in più oggi Valentino avrebbe vinto qualcosa meno invece di trovarsi a competere col solo Sete Gibernau, buono solo per alimentare rivalità sulla carta. Può essere. Può essere che Agostini fosse davvero più bravo, contestualizzando il tutto in altri tempi, altre corse, altre tecnologie, può essere che fosse più coraggioso perché il TT lui lo aveva in calendario come tappa del mondiale mentre Rossi dice che non lo farà mai. Può essere.

Ciò che è certo è che Valentino Rossi ieri ha dato ennesima dimostrazione di classe, superiorità, freddezza, esperienza. Ha vinto l'ennesimo duello 1vs1 della sua carriera (quelli persi si contano su meno di due mani), il 99° GP, ha steso Chupa Chups con una manovra che ci ha riportato a un pilota fresco, che non fa calcoli sulla classifica, sprezzante, coraggioso. E bravo. Anche Randy Mamola era bravo e coraggioso, ma in una manovra del genere sarebbe finito per i campi.

Dopo la pausa forzata al Mugello causa vacanzina toscana ricca solo di pioggia e bestemmie mi ritrovavo davanti alla TV per una gara che, di nuovo, mi fa imprecare contro l'elettronica e che appena perde Casey "enterogermina" Stoner (voto 8 vista la stoica difesa dalla cacarella e del podio) resta un monologo Yamaha che diverte i piloti coinvolti ma non esalta il pubblico. Niente a che vedere con il Laguna Seca di un anno fa tutto staccate e sorpassi. Per fortuna nella domenica di sport c'è subito un Sud Afirca-Iraq che non lesina emozioni nell'esordio della Coppa delle Confederazioni (del resto l'altra mica la chiamiamo World Cup).

Pazienza. Anche perché gli ultimi due giri sono da favola. Jorge "ecco perché dopo l'incontro a Federer danno un Rolex e a me un lecca-lecca" Lorenza si merita un 10 comunque, grande gara di controllo, studi, eccellente nel rimettersi davanti a Rossi quando conta. Il fatto di essere spagnolo e di aver visto per mesi, qualche anno fa, il suo compatriota Gibernau perdere tutte le sfide all'ultimo giro con Rossi (tranne due forse) non lo aiuta a capire che il Patacca non va mai sottovalutato.

Penultima curva, Lorenzo stacca bene, Rossi non stacca proprio, esce dalla scia, attacca con una ripresa che neanche il Ciao dei bei tempi, si inchioda davanti a lui, tiene la moto, frena e gira verso il traguardo. E' un capolavoro di istinto e bravura, è un gesto magnifico che stende il povero Lorenzo. Guido "di moto ne so una sega ma in geografia sono un fenomeno" Meda ci dice che è il più bello della sua carriera, e lo fa dopo aver confuso la provenienza di Lorenzo con il posto in cui si trova il Montmelò... eppure era là. Il catalano... il maiorchino... il talebano". Ad ogni modo Guido "se dico scatenate la bagarre in vece di scatenate l'inferno sembro un intellettuale" Meda attenderà il prossimo sorpasso per dire che è il più bello di sempre. Lui è fatto così.

Ciò che importa è che il Patacca si porta a casa un 10, trionfa e vola a 106 punti. La cosa bella, dopo 6 gare, è che tre piloti sono a 106 punti, si spartiscono un bottino dopo l'altro, hanno due vittorie a testa. Lorenzo a fine gara alza il pollice in segno di ok, ma si vede che lo metterebbe volentieri in bocca e comincerebbe a piangere come un bambino a cui hanno sottratto la figurina dell'Ancona Calcio 1983/84 e non riesce a completare l'album Panini.

Questo giro non c'è molto da fare, solo sperare che il Mondiale, elettronica o meno, prosegua su questi binari. Il resto non può essere giudicato. Andrea "non arrivo sul podio neanche se corriamo in 3" Dovizioso si becca 6.5, ma nell'inutilità del trenino dietro che regala vere emozioni solo per... il 12° posto non sconfigge nemmeno uno Stoner col pannolino. Canepino: un altro 9 sulla fiducia per questo immenso talento, sfortunatissimo nel giungere 16°. Si darebbe ai rally, ma con 4 ruote pensa sia troppo facile.

Marco "devo fare le scelte al fantasy ma non trovo più Favre" Melandri (voto 5) torna sulla terra e finisce dietro. Sete "mi hanno consigliato di smettere ma valgo ancora tanto" Gibernau (voto 3) chiude al 15° posto prendendo un punto d'oro... ma è ancora dietro Canepino. Ad ogni modo Sete sta frequentando uno psicologo che gli avrebbe consigliato di smettere: ne va del suo amor proprio. Gli abbiamo chiesto se passa il numero dello specialista a Meda. Ne va della nostra salute.

Nel frattempo, mentre attendiamo che il russo dica la propria sulla magnifica serie di Stanley Cup e Alvise, senza esagerare, incensi la vittoria dei Lakers, ci auguriamo che la MotoGP non faccia la fine della F1 tra litigate e chiusure. Se no ci tocca chiudere anche ECT.

See Ya!

2 commenti:

azazel ha detto...

Sì dai, stavolta ha fatto un bel sorpasso....

meda invece continua a regredire in maniera impressionante, tempo fine di questo mondiale e si esprimerà solo con "nguè" e "pappa"....

Ps. sciccheria la figurina dell' Ancona 83/84 :-D

Pps. Sì, stiamo aspettando pezzi vari...ma all' ultimo rilevamente russo era a gara7 del primo turno di playoff...del 1983/84....stay tuned, be patient.

Luca79 ha detto...

Confidando nella solita gara noiosa ho preferito andar a letto. Mi sono perso uno dei sorpassi più belli di sempre. Complimenti a Rossi.

Speriamo che le prossime gare riservino altrettante emozioni.