lunedì 8 settembre 2008

[week1] Quando l' inizio è la fine..

Mancano 20 minuti alle 19 e come un bambino davanti alla vetrina delle caramelle te ne stai davanti al pc, con i tuoi streaming aperti, chattando con i tuoi compagni di passione, non vedi l' ora che aprano i cancelli, non vedi l' ora di veder volare in aria la prima palla da football e non importa che sia o meno la tua squadra a giocare...è settembre e tu sei dannatamente pronto per un pò di football...



E' la week1...inizia ma purtroppo per qualcuno sembra essere già aria di off-season, qualche gioco, qualche drive e arriva già il botto, la prima brutta notizia, la copertina di questa prima settimana non se la prendono gli upset o le prestazioni monstre che seppure ci sono state e di cui parleremo, la copertina va all' infortunio che mette fine alla stagione di Tom Brady.

L' INFORTUNIO

Il QB di una delle squadre più odiate della Lega (magari ora diventano simpatici...e gli odi se ne vanno a tutta forza verso Dallas...) lascia la sua squadra nella prima parte della partita contro i Chiefs dopo un intervento scomposto della safety Bernard Pollard, un intervento molto simile a quello che subì nei playoff di qualche anno fa Carson Palmer contro gli Steelers, un intervento che lascia nello sconforto tutti i suoi tifosi e in generale tutti gli amanti del football, che pur odiando i Patriots in quanto tali, in quanto vincenti, in quanto antipatici, non possono che provare sconforto nel vedere il nome di TB nella lista IR che termina la sua stagione.
Parlare di questa partita diventa poi un fatto quasi secondario, la vittoria dei Pats, sofferta, non fa notizia, ora a Boston tutti si chiedono chi giocherà QB nelle prossime settimane: Cassell è sembrato pronto, ma resta pur sempre un QB che non giocava titolare nemmeno al college (dove faceva da backup a Leinart....), pescare tra gli FA qualche dinosauro? Il nome che si è fatto è quello di uno dei migliori dinosauri: Daunte Culpepper, ma siamo sicuri che riunirlo a Moss sia la mossa giusta? Nella preseason Gutierrez e O'Connell non avevano demeritato, forse potranno trovare spazio, ma stiamo brancolando nel buio. La situazione sembra essere disastrata, considerando anche il fatto che le corse sin dall' anno scorso non hanno mai convinto e ora ci sarà veramente bisogno di loro e anche la difesa dovrà salire di tono. Tutto finito? Forse no, mai sottostimare il cuore di un campione...e questa squadra pur priva del suo uomo immagine è piena di campioni in campo e fuori dal campo, l' infortunio di Brady potrebbe dare ulteriori motivazioni alla squadra (come fu lo spygate l' anno scorso), non sarà una "quasi"perfect season come l' anno scorso, ma darli per morti sin da ora potrebbe essere un errore che si farà pagare caro poi a Gennaio.

Nota di colore: erano 3 (? forse 4?) anni che Brady, in tutti i sacrosanti bollettini medici prima di ogni sacrosanta domenica di football, veniva dichiarato probable senza peraltro avere alcun problema fisico reale il più delle volte, in molti la vivevano come una scaramanzia, poi, non si sa bene il perchè, forse per via del big one dell' anno scorso, la sconfitta nel super bowl contro i Giants, i Patriots avevano abbandonato questa scaramanzia e per la prima volta dopo tanti anni Brady non compariva più tra i probable del resoconto medico pre-game...com' è che diceva Eduardo De Filippo? Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male......


GLI UPSETS

Neanche stessimo parlando di football college, non è Appalachian State che va a vincere in Michigan (evito riferimenti più freschi, no agli spoiler....) ma vedere 2 delle squadre candidate al super bowl perdere alla prima giornata contro avversari sulla carta a detta degli esperti non all' altezza rende sicuramente infelice qualche bookmakers. Se non fa scalpore la sconfitta in casa di San Francisco, fanno scalpore i tonfi interni di Colts e Chargers, le due corrazzate della AFC che perdono contro Bears e Panthers, squadre con più punti di domanda che paraspalle. Un running back rookie, una difesa ritrovata dopo una preseason non all' altezza della sua fama, un QB tornato ai suoi livelli di condottiero e la capacità di saper trasformare in punti i turnover sono le cause principali assieme alla sbadatezza di due squadre che forse hanno sottovalutato la partita. Come spesso accade non è facile capire dove finiscano i meriti degli uni e i demeriti degli altri, le prime risposte arriveranno già domenica prossima. Le due sorprese per puro scherzo del calendario si scontreranno tra di loro. Indy e San Diego avranno degli impegni non proibitivi ma comunque insidiosi (@Min i primi, @Den i secondi).
Upset di minor portata ma pur sempre interessante è quello dei Bills che battono una delle contender della NFC (Seattle), dominandola in lungo e in largo, con special teams, difesa e anche attacco. Insomma due delle division più chiuse prima che venisse calciato il primo kickoff stagionale per vari motivi in 60 minuti di football sono diventate due delle division più aperte: l' AFC East orfana di Brady non ha più un padrone sicuro, i Bills dopo anni brutti ma anche molto sfortunati potrebbero dire la loro e di Favre parleremo in seguito. La NFC West invece è una division che probabilmente non sarà vinta da nessuno: i Rams delusione della prima giornata, sono stati spazzati via dagli Eagles di McNabb, senza soluzione di continuità con la pessima stagione dell' anno scorso; i Seahawks che erano i favoriti sulla carta, sono ormai un paio di stagioni che regrediscono e se il tuo acquisto di diamante, Julius Jones, perde il posto di titolare per motivi tecnici prima della week1 allora la regressione non teme inversione. I Cardinals sono sempre i Cardinals, per lo meno hanno preso una decisione finale sul talento di Leinart. Poi ci sono i Niners...



MVP

Donovan McNabb. Chi vi scrive non ha seguito la partita in diretta, ma se qualcuno aveva delle remore sulle capacità dell' afroQB queste vengono fugate in fretta e furia dal boxscore: 361 yards lanciate, 3 TD, secondarie dei Rams (ancora) piuttosto sospette, ma comunque una prestazione mostruosa di dominio totale, ingigantita dal fatto che erano assenti entrambi i 2 ricevitori titolari, 3 ricevitori sopra le 100 yards, di cui uno alla prima partita tra i pro. La prossima settimana Donovan andrà a testare in Monday night le nuove secondarie dei Cowboys.

Meritano comunque menzioni d' onore anche altri giocatori: Michael Turner debutta nella sua nuova squadra e fa qualcosa in cui nessun Falcon era mai riuscito: 220 yards corse sono il record di franchigia, non troppo distante dal record di lega, Atlanta in un certo senso è il quarto upset della giornata, i Lions sono sempre i Lions, ma sono i Falcons che sembrano non essere più i Falcons, con un Ryan che da rookie sbaglia pochissimo. Di Matt Forte abbiamo accennato tra gli upset, 123 yards corse e in sostanza l' azione che ha spaccato la partita, con un td da 50 yards; molto bene tra i rookie, in attesa del MNF di McFadden anche Chris Johnson che sembra essersi conquistato sin da subito il ruolo da titolare davanti a White. Cosa che non sembra sarà facile da fare per Mendenhall, Willie Parker con 138 yards e 3 TDs ha mandato il primo segnale chiaro, come chiaro è il segnale mandato da Favre, un paio di magie e 0 errori gravi, i Jets non dominano contro i Dolphins (Fasano, 84 yards e 1 TD...), ma Favre sembra dal canto suo aver fatto la scelta giusta, vedremo stanotte se i Packers non dovranno pentirsene.

IN THE END....

...ok ok, bisogna pure parlare dei Cowboys, prestazione ottima, sia offensiva che difensiva, poco da dire. La OL (peraltro non al completo) sugli scudi, secondi interminabili di tempo concessi a Romo per vivisezzionare le secondarie marroni; giusto un drive e mezzo concessi a Cleveland: uno ad inizio partita, il mezzo a fine partita. Ci sarebbe già da festeggiare?! No. I Browns sono veramente poca cosa, schedule e culo non sono più quelli dell' anno scorso ed in fretta se ne accorgeranno....se poi uno dei tuoi miglior giocatore (Braylon Edwards) droppa un paio di palloni sanguinosi e non viene quasi più cercato, allora la situazione si fa grigia tendente al nero. I Cowboys invece per il momento sono una versione simile a quelli dell' anno scorso (nel bene e nel male), ma leggermente migliorata, le secondarie sembrano soffrire un pò meno, l' opener del 2007 erano state distrutte da Eli Manning e i Giants, quest' anno è andata molto meglio contro un attacco aereo che comunque sulla carta è uno dei piu esplosivi della lega. La differenza netta con l' anno scorso viene dal gioco di corsa, molto più incisivo e più profondo. Sorvegliato speciale (personale), dopo una preseason ottima, è stato Felix Jones, inutilizzato sino a metà terzo quarto, ha poi dato il cambio a Marion Barber a partita già decisa, facendo comunque intravvedere lampi di classe, talento e velocità, mentre Brady Quinn continuava a studiare in panchina...(ogni riferimento alla trade con i Browns di due anni fa non è puramemte casuale)






Insomma ci hanno ridato il football, per 5 mesi ce lo terremo ben stretto, sin da stanotte, quando il doubleheader in Monday Night continuerà a darci emozioni, sorprese, gioie e dolori. Minnesota @ Green Bay per vedere quanto può valere questo Rodgers, Denver @ Oakland per capire se la Baia avrà finalmente un lato giusto. Is it Monday yet?

4 commenti:

angyair ha detto...

Ormai è tutto deciso: DALLAS COWBOYS 2008 WORLD CHAMPIONS!
Chegiochiamoafà?

aLesAN ha detto...

L'articolo è bello, ma ho sempre più perplessità sulla finestra su you tube io eh...

Comunque i Cowboys fanno veramente paura, mamma mia che roba.

Anonimo ha detto...

Un vero peccato per Brady.

therussianrocket ha detto...

mi sembra sia stata tolta la finestra..meno male aggiungerei, visto che caricava video con poco senso. Per il resto non trovo un dramma l'infortunio di Brady, visto che ora potrà tornare a recitare negli episodi dei Griffin :truzzo: