martedì 16 settembre 2008

[week2] Il mondo alla rovescia

Se si guardano le classifiche dopo due giornate di regular season sembra che il mondo sia capovolto. San Diego, Jacksonville e Seattle al palo senza vittorie, Indianapolis, Chicago e New Orleans con una sola vittoria e in testa squadre come Buffalo, Tennessee, Arizona e Carolina, sorprese alquanto imprevedibili di un inizio di stagione che fa già discutere.
L’abbonamento al servizio streaming di NFL.com, oltre a far incavolare la ragazza che sperava in serate di coppia, ci permette di seguire parecchie partite e di fare un’analisi di ciò che è successo in questa week 2.

Intanto si parte da New England e dalla prima partita senza Brady e con Matt Cassel in cabina di regia. I numeri del backup dell’MVP sono simili a quelli del suo illustre compagno quando nel 2001 esordì da titolare in sostituzione di Drew Bledsoe. Poco spazio allo spettacolo, pochi lanci profondi, ricerca maniacale della soluzione piu’ sicura, a costo di essere noioso, nessun td pass, ma anche nessun turnover, non è lui che deve fare la differenza, sono il running game e la difesa, contro i Jets bastano per la vittoria e per tenere a bada le velleità di Brett Favre, ma se si vuol pensare a rimanere ai vertici anche quest’anno bisogna chiedere di più all’ex USC, anche perchè Randy Moss è rimasto ai margini e non si sa per quanto vorrà esserlo. I Jets avevano un bel jolly da giocarsi per lanciarsi verso la postseason, i presupposti per una vittoria contro i Patriots c’erano tutti, ma l’attacco non ha girato e Favre ha sbagliato nel momento decisivo, facendosi intercettare da Meriweather.
Il suo erede a Green Bay, Aaron Rodgers invece dimostra che i dubbi sul suo impatto erano infondati, due partite e due vittorie, contro Detroit 3 td pass e un gran controllo della partita, anche quando la difesa aveva rischiato di mandare tutto a donne di facili costumi, ma i giochi del quarterback, la corsa in touchdown di Brandon Jackson e i regali di Kitna per Woodson e Collins permettono ai Packers di issarsi in testa alla NFC North.

La North che vede Chicago, rivale storica di Green Bay, perdere la possibilità di confermare la bella vittoria contro i Colts, subendo la rimonta dai favolosi Carolina Panthers di questo inizio stagione, partiti ad handicap con il td su punt bloccato, finiti sotto per 17 a 3, ma capaci di capitalizzare gli errori dei Bears, con i due fumbles di Olsen, le amnesie di Orton e le chiamate dubbie del coaching staff, e cavalcare la gran giornata di Jonathan Stewart, autore dei due touchdown che hanno ribaltato il risultato a favore dei leader della NFC South.

Con due vittorie, oltre a Carolina e Green Bay, ci sono anche i campioni del mondo dei Giants, che stanno dimostrando di aver cambiato marcia dopo la vittoria del Super Bowl, con un Eli Manning molto concreto dopo una prima partita non esaltante, aiutato dalla pochezza della difesa di StLouis, ormai lontana dall’essere quella squadra spettacolare di un tempo e sotterrata da mille problemi interni, tra cui un reparto difensivo non all’altezza dell’NFL, nonostante qualche spiraglio da Cris Long e un attacco in cui Bulger sembra non essere uscito dal tunnel infilato nella passata stagione e dove un fenomeno come Steven Jackson rischia di venire bruciato.

Nel Monday Night c’era la sfida fra Dallas e Philadelphia, due vincenti del primo turno, due squadre che cercavano di mantenere la vetta della NFC East, division che si prospetta come la più dura nella corsa ai playoff. In una gara estremamente spettacolare, in cui gli attacchi se la son goduta e le difese hanno preso una vacanza, i Cowboys sono usciti vittoriosi, nonostante 30 punti subiti nel primo tempo, con una meta di Marion Barber a 4 minuti dalla fine, seconda della serata del runningback che aveva già segnato su passaggio di un Romo che ha chiuso con 350 yards e 3 mete, dimostrando di non aver subito il contraccolpo dell’ennesima sconfitta ai playoff. Owens è tornato a dirigere il traffico e Witten a mostrare il suo talento, l’attacco di Dallas è onestamente bellissimo da vedere, se riuscissero anche ad abbellire la difesa potrebbero andare in fuga nella corsa al titolo, ma quando si arriva a gennaio replicare il primo tempo del Monday Night non sarebbe salutare per le coronarie dei tifosi dell’America’s Team. Gli Eagles ci hanno provato con McNabb, ma soprattutto con il solito Westbrook all-around, capace di segnare due td su corsa e uno su passaggio, e hanno mostrato lo scintillante talento di DeSean Jackson, ancora sopra le 100 yards ricevute, grazie alla sua velocità e al fatto di avere un signor quarterback a lanciargli i palloni.

A Tampa insieme con i Cowboys potrebbero esserci gli Steelers che vincono ancora contro i rivali di Cleveland, costringendo Crennell allo 0-2 dopo tante aspettative create dalla scorsa stagione, senza entusiasmare, ma dimostrando solidità in attacco, con Big Ben sempre in controllo, e la solita efficacia difensiva che non ha lasciato scampo a Derek Anderson e Jamal Lewis.

A contendere l’AFC agli Steelers, oltre ai Patriots, ci saranno sicuramente i Colts, che sembrano voler partire senza troppe fanfare per essere più carichi a gennaio. Dopo la sconfitta contro Chicago, Peyton Manning rischia di perdere anche a Minnesota, contro i Vikings di Adrian Peterson, che corre in lungo e in largo per tre quarti, lanciando la squadra sul 15 a 3 con 5 calci di Longwell, vicino al record di Bironas di field goal segnati, ma non ha il minimo supporto da Tarvaris Jackson, ancora lontano dall’essere un quarterback NFL, e dal coaching staff che si dimentica di avere anche Chester Taylor a roster e costringe AD agli straordinari, finendo per sovraccaricarlo e perderlo nel momento decisivo. Manning, nonostante i mille infortuni della OL e un Marvin Harrison sul viale del tramonto, può sorridere grazie alla prova di Gonzalez e del solito Wayne e al fatto di aver trovato una vittoria in una giornata molto complicata.

Parlando di rookies e del grande impatto che stanno avendo in questo inizio di regular season, non si può non menzionare la grande prestazione di Darren McFadden, che fa impazzire la Raiders Nation con 164 yards e il primo touchdown in maglia nero-argento, la conferma di Chris Johnson, di Kevin Smith e soprattutto di Eddie Royal, decisivo nella vittoria di Denver contro i rivali di San Diego con il td del 37 a 38 e la conversione da 2 punti che regala la vendetta a Cutler contro il nemico Rivers, nonostante entrambi abbiano mostrato grandi cose (727 yards e 7 td) e nonostante l’errore della crew arbitrale che grazia il qb dei Broncos, fischiando incompleto invece che fumble sull’azione precedente al touchdown di Royal.

Per finire spazio ai Bills, quelli bistrattati degli ultimi anni, che sembrano aver trovato una luce grazie ai tanti baldi giovani accumulati in questi due-tre anni. Due vittorie all’inizio, in testa alla division con i Patriots, non succedeva da tanto tempo. L’attacco gira bene con Edwards che sembra un veterano e il solito grande immarcabile Marshawn Lynch, autore della prima meta della gara contro Jacksonville, vinta sul filo di lana grazie al primo touchdown tra i pro del rookie James Hardy e all’intercetto di McGee su Garrard, che lancia Buffalo tra le possibili sorprese di stagione dopo le vittorie contro due contender come Seattle e Jax.

Buffalo in testa, una regular season avvincente e piena di sorprese, la possibilità di vedere il tutto dal proprio letto di casa, cosa si vuole di più dalla vita? Un Lucano? No, preferisco l’Averna.

4 commenti:

azazel ha detto...

ottimo teo :averna:

grandissimo hardy che ha fatto una ricezione fantastica, che in una gioranta piena di exploit rischiava di passare sottotraccia, giusto nominarlo!!

azazel ha detto...

ah..ho modificato leggermente il titolo mettendoci [week2] ;-)

angyair ha detto...

Stavo per lasciare un commento chiedendo ad aza se servivano dei guanti o della colla per Romo (forse è perché perde tempo cospargendosi di olio o mettendosi il gel ai capelli che poi ha le mani scivolose) quando mi è scappato l'occhio sulla destra è ho visto il numero 1000 di fianco al contatore delle visite: non sono io no?

azazel ha detto...

si si sei tu.....rimanendo in tema di unguenti, non ti preoccupare, ha già tutto meda per te ;-)

buona giornata!!!