venerdì 15 agosto 2008

Vogliamo la moviola in campo

* Avvertenza per il lettore: mentre scrivo questo pezzo il mio corpo è ricoperto di macchie strane e meriterei di essere messo in quarantena come una scimmia antropomorfa. E’ un’intossicazione alimentare, o più probabilmente si tratta di lebbra. La causa scatenante, in coabitazione con la prima telecronaca olimpica di Franco Lauro, è stata una pizza d’asporto preparatami da un pizzaiolo napoletano che, non sapendo a chi scaricare la sua immondizia, ha pensato a me. Gli voglio bene lo stesso. La lettura potrebbe essere contagiosa e, oltre alla solita diarrea, potreste ritrovarvi con dei punti rossi che se riuniti nell’esatto ordine andrebbero a formare il muso di Francesco da Torino. Quindi peggio per voi.

Triste (e lo dico per guadagnarmi una riconferma) per la partenza del capo che è volato in Austria a fotografare ginocchia e felice per la qualificazione di Lorenzo Peretti nelle batterie dei 100 metri che lasciano buone possibilità di medaglia per il Pakistan, mi appresto a trattare un argomento di biscardiana memoria, mentre un ritornello continuo mi frulla per la testa: “Vogliamo la moviola in cambo! Vogliamo la moviola in cambo!

Tanto si è parlato in questi giorni dell’uso dell’apparecchio tecnologico per aiutare gli arbitri nel prendere le decisioni. La scherma è stata al centro di accesi dibattiti con Italo Cucci che la faceva da padrone nei salottini televisivi dispensando sofismi a destra e a manca, nemmeno si stesse parlando di nichilismo ontologico o di Ronaldo (che il giornalista difendeva a spada tratta e dipingeva come un Pelè buono fino a non più di dieci anni fa).

Oggetto di discussione è stata l’effettiva utilità dell’instant replay nei momenti clou degli incontri, questione che va ovviamente bilanciata con l’esigenza di perdere meno tempo possibile per evitare i cosiddetti “tempi morti” che tanto annoiano gli spettatori e raffreddano gli atleti. Nella scherma non si può certo dire che l’introduzione della moviola sia stata un successo: prima di tutto, la moviola in questione non è altro che è una riproposizione rallentata dell’azione precedente, in assenza di un sistema computerizzato che indichi con facilità i tempi del tocco, con l’ovvia conseguenza che il giudice arbitro è spesso indeciso ed è costretto a consultare l’intera giuria per decidere a chi assegnare il punto, con annessi tempi lunghi e zapping di tutti i canali.

In secondo luogo, alcuni dei giornalisti nostrani hanno il brutto vizio di generalizzare, così se la moviola non va bene nella scherma allora non può andare bene anche negli altri sport. Mah.

Tutto bene, se non fosse che la prima delle due considerazioni di cui sopra è la medesima espressa da Marino Bartoletti, noto giocatore di tresette forlivese nonché protagonista assieme al Nibbio di un famoso episodio dei Promessi Sposi. Era stato lui a pronunciare la storica frase “Chist’ matrimonio aggia fa”, mentre con il dito indice della mano destra roteava la pasta di una pizza (frase poi tristemente modificata dalle cronache successive e tramandata ai posteri).

Bartoletti, per questa volta, mi trova d’accordo, ma qualche suo collega fa orecchie da mercante e cavalca l’onda del No alla moviola, come se quella presente nella scherma fosse LA moviola tanto agognata, la più sofisticata e di ultima generazione.


Come sappiamo, il primo uso della moviola nello sport risale agli anni 60, quando nel match di NCAA football tra army e navy disputato a Philadelphia, il giornalista della CBS Tony Verna intervenne con l’ausilio del mezzo elettronico. Tale episodio non fu solo lo spunto per i Village People che crearono qualche anno dopo la celeberrima “In the Navy”, ma fece da apripista a molti altri sport che si prostrarono all’uso del dispositivo inventato in origine (1924) per il montaggio cinematografico. Da allora rugby, hockey, basket e più di recente, tennis, fanno regolare uso della moviola, con poche polemiche e tanta chiarezza.

Due le mail nel frattempo giunte in redazione. Nella prima Stefano da Udine ci tiene a precisare che in realtà il primo uso della moviola risale all’antico Egitto, quando i giudici solevano dirimere le controversie sorte durante le corse coi sacchi.

Nella seconda invece, Stefano da Klagenfurt ci redarguisce per non aver citato tra gli sport in cui si fa uso di moviola il cricket.

Sticazzi (ma questo lo aggiungiamo noi).

Il nostro auspicio è che anche nello sport che notoriamente questo blog si rifiuta di trattare possano gradualmente introdursi sensori, auricolari moviole e quanto altro. Affermiamo forse questo piegandoci debolmente al cospetto delle tante troppe chiacchiere da bar che affollano le trasmissioni televisive, dimenticando che, ormai luogo comune, lo sport è quello che si gioca sul campo e il resto non conta? Vogliamo incarnare lo sportivo medio che si allontana dalla realtà e che ha bisogno di emozioni pre-fabbricate? NO.

La questione è ben altra e va al di là della spettacolarizzazione della sport che ci propinano i media. Non abbiamo bisogno di Maurizio Pistocchi a bordo campo pronto ad entrare in diretta a reti unificate, ci è sufficiente un ominide che dal suo bunker sappia dire con discrezione all’arbitro se la palla è entrata o meno, se Materazzi ha preso a testate Zidane, se Inzaghi ha fatto più fuorigiochi di tutti gli altri giocatori messi assieme. Con umiltè.

Insomma, mentre gli altri sport stanno al passo coi tempi il calcio rimane indietro e nessun segnale positivo sembra arrivare dai vertici, con Blatter prima che ha sempre fatto spallucce sull’argomento, e Platini che ha dichiarato in una recente intervista che la moviola è “la fine del calcio”. Siamo sicuri che non si riferisse a lui?

8 commenti:

angyair ha detto...

Stefano da Udine ne sa' a pacchi, ma Stefano da Klagenfurt ancora di più!
La foto di "Er moviola" alla fine è una citazione da Oscar! :notworty:

Quanto al resto....la moviola in campo, o almeno qualcosa di simile, o solo qualcosa che dica se una palla è entrata in porta o no, sancirebbe la fine dei moviolisti della sera, togliendo quindi almeno un ora di "commenti" dai programmi sul calcio, ed inoltre farebbe venir meno la scusa più utilizzata da allenatori e calciatori: "Abbiamo giocato contro 12!". Quindi No alla moviola in campo, Più fighe in TV, più football in radio!

azazel ha detto...

ahahah ho pensato la stessa cosa, la citazione finale con la figurina è fantastica!!
per il resto nella scherma è stata alquanto fastidiosa.

apprezzo il tentativo di farsi amico il boss con la citazione di una partita di college football

angyair ha detto...

Che poi nella scherma non ho ancora capito a che serve? Avete mai visto un giudice cambiare la sua decisione dopo aver visto il filmato?

Parlando seriamente: volendo si potrebbe fare un buon lavoro per mettere la moviola facendo un mix tra le soluzioni adottate nel basket e nel football. A parte il caso dei goal fantasmi (mi sembra impossibile che non si riesca a trovare un metodo affidabile, ci sono riusciti nel tennis...), un numero massimo di challenge possibili (2 o 3) chiamabili solo a gioco fermo e per determinati casi che si possono giudicare abbastanza chiaramente riguardandoli alla TV: fuorigioco, fallo dentro o fuori area, colpi di mano. Se non ci sono sufficienti sicurezze nelle immagini rimane la chiamata fatta sul campo. Non si utilizza per vedere se era fallo o no perché se no non se ne esce più.

Un'altra scusa che viene utilizzata è che "il calcio è bello perché è uguale ovunque e in qualsiasi categoria". A parte che è una puttanata colossale (lo sport a suoi livelli più alti è sempre diverso da quello della base, ed è pure giusto così), penso che nessuno di loro abbia mai visto una gara di seconda o terza categoria con i guardalinee che fanno parte delle squadre e le situazioni ambientali che sono un po' "condizionanti"...

azazel ha detto...

viva i guardalinee che fanno parte delle società :truzzo:

therussianrocket ha detto...

anche a livello locale ogni tanto se ne vedono delle belle comunque...
rispondendo ad angy alle prime domande, una decisione invertita l'ho vista solo nella semifinale tra la Trillini e la cinese che aveva chiamato la moviola, per il resto mai. La moviola non è utile perchè non abbastanza sofisticata. Per il resto sono d'accordo sui casi in cui dovrebbe essere utilizzata la moviola nel calcio che hai accennato (compreso il no ai falli ovviamente), ma senza che vi siano troppe situazioni plateali.

therussianrocket ha detto...

come non detto ecco che poco dopo l'uscita del pezzo i belgi segnano con un gol sospetto (forse più dentro che fuori) in una partita piena di errori arbitrali, che se non avessi accertato la totale demenza degli italiani starei qui a lamentarmi di uno dei piu grossi scandali arbitrali...ho contato due rigori non dati un gol annullato buono e un fuorigioco segnalato inesistente con acquafresca davanti alla porta. ci starebbe un bel update ma lasciamo perdere.

aLesAN ha detto...

Il capo è aza ed io non sono volato in Austria... ci sono andato su gomma. Ah, poi sono stato pure a Monaco, praticamente due città olimpiche in periodo olimpico :intopic:

therussianrocket ha detto...

boh, ho scritto roba a caso, cosa vuoi che ne sappia :paper: