East Coast Time

martedì 29 luglio 2008

Ma che è 'sto Skyfo?

Seguire la Nfl è come correre una lunga ed impegnativa maratona, quando finisce il campionato tu, appassionato piccolo ed inutile, cominci correre lungo un percorso che dura da febbraio a settembre, un percorso infinito ed estenuante, che il draft, la combine, la free agency e la faccia di Adam “i-know-it-all” Schefter riescono solamente ad alleggerire, perché per quanto interessanti non possono sostituire una bella partita live da gustarsi per tre belle ore.
Siamo a fine luglio, il che significa che il traguardo lo si riesce a vedere, sono iniziati tutti i training camps ed un’occhiata veloce al calendario svela che tra qualche giorno si disputerà addirittura l’Hall Of Fame Game, praticamente l’inizio non ufficiale della prossima stagione ed inequivocabile segnale che il dolore dell’appassionato sta finalmente per sparire.


Poi succede che un giorno come tanti altri, apri il tuo forum di discussione di football preferito, ed il fiato che avevi risparmiato per la volata finale della maratona di cui sopra rischia di soffocarti, scacciando persino il pensiero della brioche+cappuccio che dieci minuti dopo avresti consumato al bar accanto l’ufficio, dato che come ogni mattina non haii fatto colazione a casa.
“La notizia peggiore dell'estate?Appena mi passa il nervoso spiegherò meglio, per ora sappiate che è ormai certo e, a quanto pare, ufficiale da 10 giorni, Sky ha mollato i diritti sulla Nfl e non ha intenzione di trasmettere nulla della stagione 2008 e, sembra ormai scontato, di quelle successive.I diritti dovrebbero essere finiti a Rai Sport Più, con tutto quello che ne consegue. Secondo una fonte piuttosto certa entro due anni potrebbero mollare anche Nba.Arrivederci e grazie.”

La Nfl su Sky è morta, e questa è la sua epigrafe. Lascia tanti adepti devoti, che nonostante i maltrattamenti subiti durante any given season le sono rimasti appiccicati con ogni mezzo possibile pur di non perdersi un’azione qualsiasi, non necessariamente una della propria franchigia del cuore. Lascia anche tanto amaro in bocca, perché se tale notizia è confermata ci si trova davanti all’ennesima rappresentazione italiana del dio monopolio, quello che decide univocamente quanto deve spennarti per elargirti il suo servizio, che quasi sempre non è all’altezza del suo costo.

Tra le varie considerazioni che vengono in mente a chi vi scrive, una non riesco proprio a toglierla dalla testa: in un mondo, e parliamo di quella fetta di esso baciata dal benessere, che è in costante progresso a livello di tecnologie e servizi, la parabola verso il miglioramento dello status sociale è perennemente verso l’alto, e questo significa (o meglio, dovrebbe significare) che si va sempre avanti, e mai indietro.
Qui in Italia tale concetto non sembra seguire il percorso che segue fuori, in quel mondo normale che si sta sempre più differenziando da questa pagliacciata che chiamiamo casa: la favolosa Sky migliora (a suo dire) costantemente le proprie offerte nei confronti dei clienti, si cura di loro mandando due aumenti del canone di due euro ciascuno nel giro di tre anni giustificando il rincaro con lettere prestampate atte ad evidenziare che in poco tempo l’offerta di canali è più che raddoppiata, e che la genialità delle trovate di tutti quei canali +1, quelli che ripetono il programma un’ora dopo e salvano la vita di chi se l’è perso, non ha eguali.

C’è di meglio: è molto recente la mini-rivoluzione del listino prezzi del servizio, a giugno arriva un consistente aumento tenuto in piedi dai medesimi, fasulli e pretestuosi presupposti, arriva l’high definition gratis ed un sovrapprezzo di una bella manciata di euri, perché Sky è sempre più grande ed innovativa, fino a ieri si sentiva sottopagata. Magari è amica di Chad Johnson o di Anquan Boldin, e dopo un aperitivo consumato nel locale più in di New York tutti e tre avevano deciso che era il momento di chiedere di più.
Mentre l’utente medio, ovvero il bravo italiano che anche se il paese è in ginocchio non vuole comunque farsi mancare nulla, esclama “Madonna che figata, ora sì che mi hanno dato qualcosa in più di prima!!”, l’utente coscienzioso (e separatista) ha già la calcolatrice in mano, e si chiede quanto verrà a spendere con i nuovi numeri imposti, solo per inorridire e rischiare da vicino il conato di vomito alla vista del risultato conseguente. Partono quindi lettere da ogni dove, via il pacchetto cinema, tanto i film belli li fanno solamente al lunedì sera, i pornazzi li devi comunque pagare extra e la videoteca cittadina (che per vostra informazione è sempre accanto all’ufficio dello scrivente) è ottimamente fornita. Pazienza se togliendo un pacchetto dell’offerta si vengono a pagare solamente due Euro in meno rispetto a quello che si è pagato sinora, chissenefrega, per la Nfl ne vale sempre la pena.

Nell’anno più fiorente di prospettive per gli appassionati degli sport americani, che ha visto l’approdo di Nasn sul canale 213, vissuto come l’arrivo dei marziani sul pianeta Terra, Sky decide che della Nfl ne ha invece abbastanza, e cede tutto a….Sportitalia? Magari! E cede tutto alla grande mamma Rai, quella che ci coccola da quando siamo nati, quella di Nando Martellini e di Paolo Valenti, quella degli show intelligenti del sabato sera, quella dei telecronisti impreparati, quella che per aggiornamenti ed affidabilità di palinsesti è miseramente ancora ferma agli anni ’50, quella per la quale, anche se non se ne conosce ancora a fondo il motivo, bisogna sborsare un esoso canone annuale, quella che ci ha offerto le fantastiche telecronache del duo di supereroi Civoli-Bagni, ossessivamente disfattista e vittimista il primo, semplicemente rincoglionito il secondo.

E’ un clamoroso passo indietro, che tiene l’appassionato di football agganciato per i testicoli. Chi avrà il coraggio di disdire tutto, indubbiamente sostengono ai piani alti di Sky, ora che per la prima volta dal 1994 sti rompiballe si vedranno una partita di college football su uno schermo italiano?

Però, non dimentichiamoci, il canone è aumentato ma di contro l’offerta è sensibilmente migliorata. C’è il torneo di poker, che vede quattro sfigati muniti di occhiale da sole sfidarsi per la supremazia del mondo, c’è il campionato russo, che permette a Bagni di scovare ogni sorta di talento in vista del commento dei mondiali del 2010, ci sono delle leggendarie repliche delle partite di serie A dello scorso campionato e c’è pure la diretta del calciomercato più appassionante dell’universo, in diretta dall’albergo più famoso d’Italia, dove puoi vedere procuratori e managers che parlano tra di loro a pranzo in esclusiva, e magari con l’hd puoi riuscire a vedere se il pezzo di carne che hanno incastrato tra i denti è manzo o maiale. Con tutto questo ben di dio, chi se ne accorgerà della mancanza della National Football League, uno sport selvaggio dove si picchiano e basta? Il football non potrebbe competere nemmeno con il beach soccer, figuriamoci. Sky si protegge, ed oltre che sviare le indagini si prende il lusso di prenderci per il culo. Caro cliente, ti ricordiamo che l’anno venturo l’offerta per gli sport americani è ricchissima, ed il football sarà presente sul canale Nasn. Controlla con più attenzione la guida programmi. Come se non sapessimo la differenza tra Nfl e d Ncaa…

In tanti anni, da appassionato di football americano, ne ho viste di tutti i colori. Proprio come molte persone che negli anni ho conosciuto.

Quando ancora c’era Tele+ subimmo una drastica riduzione della programmazione dalla stagione ’92 alla stagione ’93, nella prima c’era la diretta, nella seconda c’era un semplice raccoglitore con la migliore partita della settimana e gli highlights che andava in onda la domenica a mezzogiorno, il tutto con un ritardo di sette giorni. Vabbè, non c’era internet, non c’era modo di spoilerare, come si dice oggi, i risultati delle gare.
Qualcuno disse persino al mitico Flavio Tranquillo, che commentava quell’anno le gesta dei nostri eroi, di scusarsi durante una telecronaca per lo spazio drasticamente ridotto al football, nascondendo le decisioni prese dall’alto con le “esigenze di palinsesto”.
Abbiamo visto la stagione 1999 la domenica mattina, alzandoci a qualsiasi orario, perché lì e solo lì c’era spazio per la Nfl. Ci andava benissimo sapere tutto in ritardo, ci bastava vedere qualcosa, ci andava persino giù che presentasse tutto Paola Ellisse. E per quanto siano migliorate le cose con il passare del tempo, come è normale e giusto che sia, (chi avrebbe sognato, all'inizio degli anni '90, un trattamento da sceicchi come quello degli ultimi tre anni?) abbiamo comunque perso le rituale manciata di puntate di Gameday, un tempo Week In Review, solo perché nell’orario prefissato stava andando qualcos’altro, o semplicemente perché la guida programmi era sbagliata. In confronto a quello che era diventato un servizio di tutto rispetto, queste erano comunque piccolezze.

Poi le risposte diplomatiche, date agli appassionti desiderosi di sempre maggiori informazioni circa i passaggi televisivi della palla ovale, ogni anno precaria, ogni anno sudata. La Nfl va bene, è in crescita continua, gli appassionati (e deficienti, mi verrebbe da dire offendendo pure me stesso) che accendono il decoder alle due di notte per il Sunday e Monday Night tutto sommato ci sono anche se non sono paragonabili al calcio, massì, terremo il football per tanti e tanti anni ancora, ed il servizio per lui e per tutti i suoi fratellini scemi sarà sempre migliore, mai paura, preoccupazioni neanche una.
Poi il tradimento sommo, proprio nel momento in cui torna il football del college, proprio nel momento in cui il monopolio alza i suoi prezzi e decanta le proprie lodi sbattendosene le palle delle reali esigenze del proprio consumatore, perché tanto è una macchina da soldi ed il servizio, bello o brutto che sia, non ha alternative di sorta. Quindi perchè impegnarsi fino allo spasmo per una cosa che va bene anche se fatta un pò meno bene rispetto alle premesse? Tanto agli italiani piace il calcio e non lo molleranno mai, ppi si lamentano dei calciatori e dei loro stipendi, ma di lasciarli soli la domenica non se ne parla nemmeno. Il calcio è onnipotente, fa e disfa a piacimento, ed è per questo che Sky Sport 1 è un cammuffamento neanche riuscito bene di Sky Calcio 1, dato che altri sport lì non se ne vedono, ed è lo stesso motivo per cui il pacchetto Sport è sostanzialmente un pacchetto Calcio, perchè sono oramai coperti i campionati di ogni angolo del globo, lo stesso che non viene seguito da un cane però del quale è importante detenere i diritti. Il football? Beh, quello è sufficiente darlo in mano alla madre di tutte le televisioni, quella che negli anni ha insegnato come si fa spettacolo, l’importanza di essere VIP, tronisti ed opinionisti ignoranti, quella che ha il tamburello in palinsesto e guai a toccarlo, quella sui quali orari puoi sempre fare affidamento, perché sono puntualmente sbagliati.

Sky è lo specchio del Belpaese, ci governa tenendoci tutti buoni e noi le obbediamo comunque, tanto il contentino da qualche parte arriva lo stesso. Ci gestisce le serate televisive, ma non sa realmente come farlo. Aumenta i costi con una costanza preoccupante, ma non migliora il servizio. Ci propina ogni tipo di spazzatura, e dopo non sa come disfarsene. Trasforma in divi i più grandi incapaci ai quali il paese ha dato i natali. Sky ti sorprende sempre. E spesso te la piazza pure nel didietro.

Non so voi, ma io mi sono davvero rotto i coglioni.

Espn 360? Yahoo League Pass? Nasn islandese? Se ci siete, per piacere, battete un colpo. E salvateci da sta patetica congiura contro le minoranze che prima ha segato la Nhl, poi la Mlb, poi il college basket, ed ora anche quello che pareva il più intoccabile degli sport americani trasmessi in Italia.


Ci si vede in giro, Nfl. Stammi bene, nel frattempo.
Pubblicato da Mistadave alle 20:33 8 commenti:
Categoria: east coast time

domenica 27 luglio 2008

It's (fantasy) draft time!

L' offseason NFL è veramente infinita, ma per quanto vasta ha al suo interno delle scadenze che te la fanno sembrare meno pesante, passo dopo passo ti avvicini a settembre, senza bisogno di guardare lontano e non vederla, guardi vicino e il tempo quasi vola.

Dopo il Super Bowl ci sono le combine a fine Febbraio (dove i rookie si mettono in mostra e ti fanno già sognare sulla stagione che verrà), poi con la free agency che inizia a Marzo e il draft di fine Aprile i sogni si trasformano in “realtà”, ok...sempre una realtà virgolettata, da offseason, ma hai nuovi argomenti di cui parlare. E siamo già a Maggio, Maggio-Giugno sono mesi che principalmente l' appasionato di football occupa seguendo altri sport che al di là dell' oceano portano a conclusione le loro stagioni con i playoff (NHL e NBA). Poi arriva Luglio.....con i suoi training camp, le firme dei rookie e soprattutto i fantasy draft!

Chi vi scrive non vi nasconde di esserne malato, viaggiando ad una media di 7 leghe all' anno. Ed ogni anno è sempre peggio. Files excel su files excel, tabelle, medie pesate, considerazioni “tennico-tattiche”, nuovi allenatori, schedule e soprattutto simpatie ed antipatie, intuizioni (più o meno azzeccate), scommesse...tutto for the love of the (fantasy) game, perchè in tutte le leghe non si vince mai nulla, se non la soddisfazione, la gloria personale e il diritto di poter prendere un po' per il culo i propri avversari.

Il vero giocatore di fantasy non si ritiene un esperto, è un esperto. Ed è per questo che dall' alto della mia immodestia ci tengo a scrivere un articoletto riguardo ai più o ai meno della prossima stagione. Ovviamente una buona parte delle leghe in cui gioco sono già avviate, altrimenti mai avrei aperto “il libro dei segreti”.

Partiamo dal presupposto che una fantasquadra non può prescindere dai suoi RBs, ce ne vogliono 2 e di ottimo livello, quindi ai primi 2 giri, salvo rarissime eccezioni (Brady, Peyton), si va con due cavalli da tiro e da stats. Tra i nomi da primo giro, senza stare a nominare i soliti nomi da top 5, per me questo sarà l' anno di Marshawn Lynch e di Ronnie Brown, entrambi dovranno stare lontano dagli infortuni, ma sia un po' il sistema in cui si trovano a giocare, sia le qualità mostrate nell' anno o negli anni scorsi, mai totalmente espresse, potrebbero finalmente proiettarli nell' olimpo dei fantasy points. In particolar modo il dolphin si troverà a correre per Parcells, che sempre ha valorizzato i suoi RB, a parte Julius Jones....Parlando delle seconde linee del ruolo, per l' appunto, parliamo del nuovo starter di Seattle: arrivato all' ultima spiaggia, o quest' anno o mai più, scelto al terzo giro potrebbe essere una buona scommessa, che se persa manderebbe a sud la stagione, se vinta ci proietterebbe tra i migliori. Altro punto di snodo per avere un' ottima squadra è quello di azzeccare il running back rookie, non ci si spende mai un giro alto, mentre la resa potrebbe essere più che buona, tolto McFadden, che in molti punteranno, vi consiglio Chris Johnson, Jonathan Stewart e Matt Fortè, tutti con più che buone probabilità di fare un numero di portate alto sin dall' inizio dell' anno. Nel ruolo da evitare invece due nomi su tutti: Ryan Grant e Marion Barber, diffidate dalle cifre dell' anno scorso, non andate con loro prima della 18esima 19esima scelta....lasciate che siano altri a prenderseli.

A questo punto, dopo i primi 2 giri dovreste essere con 2 RB, i top QB (Brady, Manning e forse Romo) dovrebbero essere già andati, qualche top WR pure, qui c' è il primo bivio del draft, prendere al terzo giro un QB se e solo se sono ancora liberi uno tra Brees, Palmer o Roethlisberger, altrimenti buttarsi anima e core su uno dei WR, Randy, T.O. e Wayne probabilmente saranno già andati, ma tra i wr ci sono davvero tanti ottimi giocatori e giovani, quindi in grado di migliorarsi anno dopo anno. Qui eviterei i rookie, che quasi mai riescono ad avere un impatto nella prima stagione. A roster punterei ad averne uno solido, veterano e costante, un Holt per esempio, ma anche un Roy Williams o Steve Smith o Fitzgerald, puntare su Chad Johnson, un po' snobbato per via dei suoi problemi contrattuali e comportamentali, potrebbe essere un bel colpo. Per il resto i nomi sono quelli noti. Una possibile scommessa vincibile più avanti nel draft potrebbe essere Cotchery, ancora più scommessa che potrebbe pagare dividendi molto più alti è puntare nei tardi giri su Bryant Johnson, l' ex cardinal, partirà per la prima volta da titolare, e se Martz ha trasformato in top WR anche giocatori che giocavano safety, direi che qui c' è dell' ottimo materiale per migliorare decisamente le cifre passate.

I ricevitori invece da cui starei alla larga e che invece sono tra i nomi che vanno per la maggiore, sono: Welker, Jennings e Brandon Marshall, in particolare quest' ultimo è talmente turbolento al di fuori dal campo che sceglierlo al terzo quarto giro potrebbe significare “morte certa” per la propria fantastagione. Wes Welker non sono certo che si confermerà su questi fantalivelli, sia lui, sia tutta la squadra per cui gioca; il packer potrebbe soffrire più di tutti la dipartita (???) di Favre con il quale aveva subito trovato un feeling spettacolare.

Tornando ai QB, in molti, una volta andati i top 5 tendono a lasciarli andare e si scolgono i propri QB nei tardi giri, l' idea non è da censurare, in quanto di medio livello ce ne stanno tanti e ad inizio stagione uno vale l' altro, anzi, molto spesso si rischia di pescare tardi il QB che ti fa fare invece il salto di qualità. Indicazioni spicciole: stare lontani dai rookie, cercare di avere a roster sempre un veterano, dall' usato assicurato e stare lontanisssssimi dagli injury prone. Esempio pratico: Bulger è un veterano, ma più che un usato assicurato è un usato usurato, da evitare. Controesempio: Hasselbeck, ogni anno gli cambiamo i lanciatori, che non sono mai di altissimo livello, ma ogni anno le sue cifre più che buone le mette assieme, senza infamia e senza lode, un QB solido su cui costruire una squadra solida. Poi puntare su un Culter, un Rivers, un Jason Campbell potrebbe essere molto più facile, consiglio sempre di avere 2 QB buoni, piuttosto che uno ottimo e uno sufficiente, in modo da poter valutare settimana per settimana quali sono i matchup più favorevoli. Non male inoltre sarebbe avere la coppia QB-WR di una stessa squadra (magari abituata a far tanti punti su lancio) perchè quando arriva il TD, il bonus è doppio e la gioia è tripla. Tra gli sleepers terrei d' occhio Russell, che sorprenderà molti quest' anno, mentre starei attento al draftare sia McNabb, per i motivi già espressi in alto, sia Kitna (senza Mad Martz le sue quote caleranno).

Il TE è ruolo offensivo che porta meno punti, anche se soprattutto i top 3 (Witten, Winslow e Gates) ormai viaggiano a cifre da secondo ricevitore e molto probabilmente anche quest' anno si confermeranno a quei livelli. Nelle leghe con i difensori non è peregrino pensare di draftare prima un top LB rispetto ad un TE, anche se per i difensori c' è molta più profondità.

Gonzalez, anche se numericamente non sembra invecchiare, anagraficamente lo fa e prima o poi pagherà dazio, a lui preferirei prendere Vernon Davis, è vero che non ha mai fatto una stagione intera ed ad altissimo livello, ma l' arrivo di Martz sulla baia potrebbe spostare parecchi equilibri e lui sulla carta ha tutte la possiblità per diventare un' arma totale. Shockey nella nuova sistemazione ai Saints è un investimento sicuro. Mentre Crumpler, benchè abbia cambiato casa, sembra ormai sul viale del tramonto, Vince Young lo cercherà parecchio, ma non è da fidarsi. In generale puntare molto su TE con QB rookie o con poca esperienza, sono sempre una valvola di sfogo molto ricercata. Se l' anno scorso era l' anno di Daniels (ormai tra i big del ruolo), quest' anno mi sento di consigliare Zach Miller, tra gli sleeper, un TE che può fare tranquillamente la differenza. Occhio anche ad Olsen, appena avrà un po' più di spazio ci metterà poco a metter su yards a Chicago. In calo le quotazioni di McMichael, che doveva spaccare nel sistema dei Rams. Tra i rookie Carlson di Seattle potrebbe partire subito come starter, andrà undrafted quasi sicuramente, ma da tenere d' occhio durante la stagione.

Non in tutte le leghe, come accenato poco fa, ci sono i difensori, ma sicuramente una lega con i difensori (piuttosto che con le intere squadre difensive) è una lega molto più completa: fare una discussione completa su LB, DL e DB sarebbe davvero vasto. Data la profondità del ruolo peraltro tolti un paio di LB (Willis su tutti) e un paio di DL (Jared Allen, Kerney, Cole....) tutto il resto è sulla stessa linea o quasi, si va gruppi di 10 in 10, dove pescare uno rispetto all' altro è più una questione di sensazione o piacere personale, che altro. Per i DB poi ogni anno ne escono a metà stagione di nuovi, insomma in sede di draft è bene fare una buona difesa, ma non disperiamoci se non ci riesce, può sempre essere migliorata strada facendo, l' importante è avere 3 LB tra i top 30, il resto verrà da sé. Si consiglia di non farsi intimorire nel draftare LB rookie è ormai una usanza consolidata che tra i top 3 come tackle totali ogni anni ci sia un rookie, quest' anno potrebbe essere la volta di Keith Rivers di Cinci, preferito a Mayo, più che altro per questioni di posizione in campo, avere un OLB di una 3-4 non è spesso conveniente (Ware, Merriman e Harrison sono casi rari e comunque fanno sempre meno punti nel computo totale rispetto ai middle) e il rookie dei Patriots non ha ancora ben chiaro dove giocare, probabilmente farà snaps sia da OLB che da ILB.

Dei kicker parlo con riluttanza, mi preme solo evidenziare di stare alla larga da Gostkowski e Vinatieri, il primo non lo fanno calciare manco per fare l' extra point tra un po', il secondo ormai è in fase calando. Bironas, Crosby e Gould sono quelli che dovrebbero andare per la maggiore, ma questo è il ruolo che è meno prevedibile...tanto vale andare a simpatia e soprattutto privilegiare i kicker che giocano al coperto, al sole, e al vento...o in altura.

Seguite i miei consigli e non vincerete un tubo, ma almeno affonderete con me! C' è ancora un mese per farsi un po' di leghe...it's (fantasy) draft time!


Pubblicato da azazel alle 21:22 6 commenti:
Categoria: east coast time

giovedì 24 luglio 2008

Sport e immagini #10


Dorando Pietri
24/7/1908 - 24/7/2008
Centenario Olimpiade di Londra


Tale è il potere di una bella storia che per ogni mille persone che conoscono il nome di Dorando, forse nemmeno una sarà in grado di dire chi fu il vincitore della Maratona di Londra.

Harold Abrahams, olimpionico dei 100 metri nel 1924 dalla cui vita è tratta la pellicola "Momenti di gloria"

Pubblicato da aLesAN alle 14:06 7 commenti:
Categoria: Sport e immagini

martedì 22 luglio 2008

MotoGP - Round #11

Edizione brevissima del solito appuntamento con le pagelle del Motomondiale. Abbiamo un sacco di carne al fuoco ma è evidente che l'estate ci stia rallentando, un po' come per Melandri anche noi abbiamo problemi di gestione del mezzo e le notizie che arrivano da altri luoghi non sono così eccitanti. Ma vedremo poi. Domenica intanto è andata in scena non solo la gara più divertente dell'anno, almeno fino all'errore di Casey Stoner, ma anche la battaglia più eccitante delle ultime stagioni, quel genere di battaglie che raramente Valentino Rossi perde e che solo Laguna Secca può regalare nel suo splendido saliscendi fatto di accelerazioni, curve lentissime, pieghe costanti e cavatappi.

Splendido. Circuito dal sapore antico, difficile e molto tecnico, bello da guardare e che dà un'idea di chi sia veramente un pilota in forma e tecnicamente preparato. E non è male scoprire che oltre al duo di testa, anche dietro cresce una generazione interessante che conferma quanto di buono visto finora. Vince Valentino, dicevamo, che si prende 25 punti di margine sull'inseguitore e, soprattutto, lo colpisce con una mazzata psicologica non indifferente. Molte delle altre gare a venire vedranno sulla carta un vantaggio Ducati, ma se il Rossi visto domenica saprà confermarsi sarà infinitamente dura per Stoner andarlo a prendere, anche se già da Brno l'incognita Pedrosa tornerà a farsi sentire benché con il doppio 0 in casella punti le chance mondiali si siano quasi definitivamente spente.

Rossi - voto 10
La preparazione della moto è perfetta, la tattica obbligata e bene eseguita, la vittoria storica ed importantissima. Impossibile creder che Stoner sarebbe scappato via in poche curve, per cui appare eccessivo quel tirare al terzo giro che fa rischiare la caduta, magari doppia, che risulterebbe stupida ed inutile. Ma quando si resta in piedi e le cose vanno bene tutto diventa eroismo e i paragoni col passato si sprecano. Il pesarese gioca tutte le sue carte in modo eccellente e alla fine, come accade spesso, l'errore lo fa l'avversario e lui vola verso il traguardo.

Stoner - voto 5
Senza quell'errore ci sarebbe stato il 10 anche con il secondo posto, ma quella insensata frenata a 6 giri dalla fine toglie ogni chance di vittoria e, soprattutto, toglie a noi spettatori la possibilità di assistere ad un finale davvero devastante per le nostre arterie. Il mondiale non è finito, molte gare "pro Ducati" lo aspettano, ma Rossi è un osso durissimo e da -15 a -25 con certa gente c'è una differenza abissale.

Lorenzo - voto 3
Talento se ne era visto molto in avvio di campionato, ma ora sembra che il ragazzo stia puntando a qualche altra disciplina a noi sconosciuta. Tutto sull'asfalto, forse, o salto nelle vie di fuga. Chissà. Sta di fatto che lo spagnolo vola via di nuovo, si rompe un piede, il suo chirurgo si è comprato un'Isola e la sua assicurazione sulla vita pareggia il Pil della Svezia.

Melandri - voto 4
Lento, impacciato, disastroso. Corre come al solito e fa una passeggiata inutile tra i campi. Non arriva ultimo solo perché West (voto 3) fa esattamente quello che fa lui ma con più lentezza. West, unico doppiato, si prende metà della corsa per girare in stile turismo il circuito e riesce anche a togliersi la soddisfazione di essere l'unico a superare Stoner quando questi cade nella sabbia fuori pista. Niente male.

Dovizioso - voto 9
Sempre meglio il talento azzurro che ormai è a un passo dal podio e che insidia una incredibile quarta posizione generale a quel trapezista di Lorenzo. Superato in classifica uno spento Colin Edwards, il ragazzo terribile è ora a soli 11 punti dllo stuntman iberico.

Vermeulen - voto 9
Altra grande prestazione, senza pioggia ma alla pari con tutti e su un circuito difficilissimo. Il secondo podio consecutivo dà fiducia al pilota più brutto del mondiale dopo Pedrosa, Chris sembra finalmente capace di riemergere dopo un avvio difficile e, per festeggiare, decide di farsi praticare una fellatio sulle spiagge di Los Angeles ma viene disturbato sul più bello dall'arrivo di un gruppo di fan (per altro non suoi).

Hayden - voto 4
Da mostro della Laguna a mostro e basta. Nick Pallottola non è più in grado di divertirsi e divertire nemmeno in casa propria, sul circuito che più ha corso in carriera e del quale meglio di chiunque altro conosce trucchi e segreti. Chi può passarlo non esita e non fatica nemmeno troppo. Del resto, il primo anno era l'unico a poterlo correre, il secondo si è giocato il bonus, il terzo è caduto il quarto ha fatto piangere. Però è stato campione del mondo, che è un po' come essersi fatti praticare una fellatio su una spiaggia di notte e poi essere divenuti preti; resta comunque un bel ricordo.

Meda - voto ng
Speravamo in un ultimo giro stile Sud Africa 2004, una sua apnea con quattro anni in più poteva essere fatale. Per colpa di Stoner tutto ciò non avviene.

Laguna Seca - voto 10
La location migliore del mondiale, nel week end seguita meno solo del meeting di appassionati sportivi svoltosi ad Ancona e ripreso dalle televisioni di tutto il mondo. Stoner e Rossi corrono alla grande, l'australiano alla fine lamenta scorrettezze che noi, sinceramente,m non abbiamo notato, ma chi è al volante, anzi al manubrio, ha una visuale nettamente migliore della nostra. L'errore più grave, comunque, è il suo e pazienza. Grande gara.

The blowjob under the moonlight - voto 10
Nulla ache vedere col Gran Premio, ma un altissimo momento di sport per tutti gli appassionati di ECT e non solo. Elegante, rapido, deciso, un vero rapinatore d'area che colpisce nella notte di Senigallia (AN) e fa esplodere la folla.

ISNfl Meet Up in Ancona 2008 - Best Ever



Pubblicato da aLesAN alle 16:47 6 commenti:
Categoria: Motori

martedì 15 luglio 2008

MotoGP - Round #10

Quarta sinfonia Ducati, terza consecutiva, cinque podi nelle ultime cinque corse per il signor Casey Stoner. Risolti i problemi, ritoccata l'elettronica, ecco che il binomio italoaustraliano ricomincia da dove si era interrotto un anno fa, dominando una corsa dopo l'altra. Ma se il 2007 aveva almeno concesso al pubblico qualche gara "tirata", qualche sfida testa a testa, sorpasso a sorpasso, almeno per un terzo della stagione, tra Rossi e lo stesso Stoner, quest'anno la musica che suona è sempre la stessa. Chi tocca la testa e ne ha da mettere vola e vince in fuga. Sempre.

Ci ha provato persino Pedrosa, che si era preso un margine di 7 secondi in 5 giri, ma forse alla Michelin non avevano detto tutto; sbaglia lo spagnolo che vuole strafare sin dai primi giri e cade, ma di moto con gomme francesi ne sono cadute altre e, comunque, il podio è tutto Bridgestone, con grande goduria per l'uomo inutile che, da studio, può evitare di parlare di gomme. Ma non di vestirsi male, a quanto pare. Gare non eccellenti quindi, persino monotone a volte (urgono provvedimenti!), ma perlomeno campionato apertissimo: 3 piloti in 20 punti, e Melandri non è tra quelli.

Si sprecano le battute di Meda intanto, che in pena corsa si chiede se il lupo di Cappuccetto Rosso sia lo stesso della favola dei tre porcellini (sic), così arriva l'ordine perentorio dell'equipe di medici che lo sta seguendo: "staccate le macchine, ormai è chiaro che il suo stato è irreversibile e la sua una sofferenza inutile". La Chiesa si oppone, la famiglia no; Reggiani, "se volete le stacco io!".
Pessimo umorismo? No, pessima telecronaca, as usual.

Stoner - voto 9
Parte male l'australiano, rischia di essere risucchiato in 5^ o 6^ posizione, approfitta della prima curva per rimanere tra i primi tre, poi passa Dovizioso e lascia che la storia precorra la sua strada. Pedrosa cade, Valentitno gli si avvicina di mezzo secondo e quando glielo comunicano apre ancora un pèo' il gas e vola, magnificamente, sul bagnato di una della piste più lente e monotone del mondiale. La pioggia aiuta a divertirsi, in questo caso, l'elettronica a stare in piedi, chi più chi meno. Stoner è una delizia, una vera goduria fino a fine corsa. Anche per le donne.

Rossi - voto 8
Week end di prove piuttosto difficile, poi una pessima partenza, l'ennesima, ma per i più attenti non è una novità questa. Inutile dire che se fosse partito meglio sarebbe rimasto in zona Stoner e questo per tre motivi:

1 - lo diciamo ogni volta che parte male e questo non accade una volta a decennio
2 - comunque non è partito bene
3 - oggi la ducati ha una marcia in più della Yamaha, a prescindere

A dire il vero il Rossi di oggi è probabilmente il più lento dei tre in vetta, ma l'errore di Pedrosa pagherà i sui bei dividendi a fine anno... bella comunque la rimonta di Rossi, genio del bagnato, un tempo anche "Squalo", oggi sottomesso allo strapotere dell'australiano che gradisce i tortellini (e le Torri e i b.... va beh...)

Pedrosa - voto 3
Presunzione, esagerazione, stupidità. Pedrosa scivola al quinto giro quando ha già un ottimo vantaggio. Visto l'andazzo delle gomme di domenica è difficile pensare che, rallentando, avrebbe gestito il margine per 25 giri, ma di fatto è meglio un secondo posto che una caduta. Da un ragioniere come lui poi... La frattura a un dito lo obbliga all'intervento chirurgico, a Laguna Seca proverà ad esserci, ma se gli zero in classifica non saranno due di fila poco ci manca... Al rientro ai box a fine corsa trova Hayden, il quale aveva deciso di fermarsi ben prima visto il tempo da lupi e montare un impianto di riscaldamento sulla moto. L'americano lo aspetta nel paddock e intona "La mia gente ti prende ti porta di là e BADABUM BADABUM CHA CHA"

Chris Vermeulen - voto 9
Attende la pioggia per tornare al vertice e si dimostra una volta di più pilota dalle grandi doti sul bagnato. Il suo sponsor è sempre il numero uno e la sua Suzuki va che è uno spettacolo e alla fine deride tutti quelli che incontra prendendoli inspiegabilmente per il culo. Effetto marijuana, recupera 11 posizioni e vola a podio.

De Angelis - voto 9
Qualcuno spieghi a Meda che SNM non è una nuova provincia italiana e che Dovizioso, per quanto simpatico e con l'accento romagnolo, non è un azzurro. Può evitare di tifarlo visto che la cosa non gli riesce così spontanea. Dalla sua Alex ci mette la grinta giusta sul bagnato, scala sei posti e l'ennesimo podio consecutivo al
Sachsenring. Perde il più bel testa a testa del giorno contro la Suzuki ma nopn patapumfete come qualcun altro, anzi...

Hayden - ng
Si ferma subito perché piove troppo per installare un impianto di riscaldamento e un tettuccio. Riparte, forse, ma va piano piano con la moto che pesa come un Ducato.

Dovizioso - voto 7
Ancora una gara eroica, di spessore, ma limitata da una moto inferiore e, forse, da un asfalto bagnato che, alla lunga, non gli permette di prendere ritmo. Bellissima partenza, poi nessun netto miglioramento coi giri che passano, arriva dove gli consente la moto. Se andrà in HRC al posto di Hayden ha già chiesto di smontare almeno il tettuccio.

Melandri - voto ng
Non infieriamo. La Ducati gli ha dato i fatidici "8 giorni". Un podio nelle prossime due o vai casa. Per prossime due, comunque, la prima è da intendersi proprio il
Sachsenring dove il ragazzo, esaltato dal presunto ritorno in attività di Brett Favre, va come un missile. Va, va, va che è una meraviglia, va talmente forte, come quest'anno non era mai andato, che qualcuno a un certo punto dice "guardavo lontano e proprio non lo vedevo". Ma lì, forse, è perché era già caduto. Patapunfete. La prossima è Laguna Seca e già mi viene da piangere per lui. Al tavolo del Risiko c'è sempre posto e, a quanto pare, anche in Kawasaki. Un talento sprecato, un ragazzo che, quando ha vinto, lo ha fatto con grande carattere e talento da vendere. Solo che, nella classe regina, succede talmente di rado che intanto Hayden ci ha pure vinto un mondiale in mezzo. Nel frattempo, comunque, crocefisso in sala mensa a Borgo Panigale.


Guintoli - voto 8.5
Non se lo caga nessuno, eppure anche lui, sotto la pioggia, tende a squalizzarsi. Parte 15°, arriva 6°, nessuno si complimenta con lui che, per ripicca, va a gnocca, tromba tutta la notte e si fa fotografare durante l'amplesso. Manda via mail le foto a guidomeda@libero.it con la didascalia "sei un ricchione" e un mp3 che suona "
kit malossi,polini,arrow leovince pimp my ride qua già dal 95 cresciuto con in testa questo vruuuum vruuuuum waaaaaaa vermuth rosso gin campari e badabum da qua "

Lorenzo - voto 4
Da quando gira voce che ECT ha mentito sulle sue frequentazioni e che lui non pensa alla gnocca ma a correre è caduto 3 volte su 5 ed finito sotto i ferri più lui della caviglia di Van Basten. Il processo per diffamazione è già vinto, avevamo ragione noi.


Capirossi - voto 8
Eh, non meno del francesino... parte 13°, chiude 7°, ma da Guintoli le prende. Comunque una buona prova dopo tanta sfortuna (si dice così, quando non si vuol dire che è ora che ti ritiri). A quanto pare la Ducati farà chiudere il mondiale a Gibernau al posto di Melandri, tanto peggio di così... vallo a dire al Capirex che torna lo spagnolo, poi vedi. Altro che Badabum cha cha...


Sachsenring - voto 4 (8 con acqua)
Circuito mai sopportato, tutta una piega su un alto, un curvone che a farlo tutto ci vogliono 40 secondi, lenta, macchinosa e senza insidie particolari. La pioggia ravviva il tutto, ma domenica ci rifacciamo la bocca a Laguna Seca. Per rifarsi gli occhi basta scendere un po' sotto... basta cercare "bel culo" su Google, no? Basta poco, che ce vo'? (cit)

E l'audience sale... sale... sale... tirerà di più un... di un... forse lo scopriremo, un giorno. Ad Ancona. Badabum Badabum Cha Cha!




Un ringraziamento particolare a
Marracash per aver concesso l'utilizzo del suo brano.
Pubblicato da aLesAN alle 15:00 6 commenti:
Categoria: Motori

sabato 12 luglio 2008

La peggior classifica degli ultimi 12 anni (cit.)

“Sono in ritardo..” non c’è giorno che mi torni in mente questa semplice frase.. ma non è mica semplice star dietro a tutto quello che succede nel mondo al giorno d’oggi. Omicidi, pompini ministeriali, calcio mercato, colleghe a cui crescono le tette da un giorno all’altro e tante tante altre belle cose..

Poi magari uno si illude anche di riuscire a scampare all’articolo conclusivo sugli Europei ma col cavolo che il Boss, che potete vedere in una foto d’archivio , ve la lascia passare liscia.


Se poi uno ci mette dentro anche il lavoro..lavoro in cui l’unico collega che divedeva con me le sventure quotidiane ha deciso, giustamente per altro, di dare le dimissioni da un giorno all’altro, capirete in quale merda è finito il vs. redattore calcistico preferito.

Questo lungo e noioso preambolo è solo per farvi capire cari lettori che non è la pigrizia di questo luglio caldissimo che mi ha impedito di buttar giù due righe... è che, oltre a dover trovare il tempo di scrivere ‘ste 4 stupidaggini dovevo anche trovare una formula originale per farvi rimanere attaccati al video per più di 5 righe ( vabbè col russo è tempo perso ma con gli altri sarebbe bello farcela almeno una volta..)

Dopo ore di pensieri folli e sconclusionati il lampo di genio si è impossessato della mia mente: facciamo una classifica degli Europei.. so già a cosa state pensando, vi conosco..” ma la fa già China per il MotoGp! Che cacchio di idea è?” ma che bravi che siete..allora ditemi voi come devo scrivere che io lo faccio...troppo facile così:


  1. Spagna voto 10

Siamo davanti ad un gruppo pieno di giovani talenti allenati da quello che sembra il nonno di Mazzone che riesce finalmente a sfatare il mito di “belli e perdenti.”

Giocano un gran calcio per tutto il torneo tranne forse che nei quarti di finale proprio contro di noi. Vale la pena di ricordare che se solo Buffon, in quanto capitano, avesse deciso di battere per primo i rigori in quel maledetto quarto di finale quel mito sarebbe ancora bello integro..ma santo dio Gigi se ti fossi letto uno di quegli stupidi articoli che si trovano sulle quelle stupide riviste estive in cui il solito stupido “scienziato” stabilisce che la percentuale di vittoria battendo il primo rigore è quasi del 70% adesso magari saremmo noi al primo posto di questa classifica. Lo facciamo diventare il più stupido capitano degli ultimi 12 anni? (Cit.)

Centrocampo stellare (Fabregas in panchina per mezzo torneo grida ancora vendetta), attacco quasi ( il pichici dell’ultimo campionato Guiza che segna agli Europei.. se non è un segno del destino questo..) rimane qualche dubbio sulla difesa che però ha dimostrato di tenere botta quasi sempre.

Non fossero così antipatici ( un po’ meno dei francesi ma sempre antipatici sono..) ci sarebbe anche da essere contenti per la loro vittoria.

Giocatore fenomeno: El Nino


  1. Russia voto 9

I figliocci di Putin ad un certo punto sembravano essere la squadra del destino, non al livello della Danimarca del 1992 ma quasi. Hanno corso come dei pazzi dalla seconda partita fino alla semifinale e guarda caso hanno “cannato” proprio le 2 partite con gli iberici.

Che il tanto decantato Hiddink abbia perso entrambe le volte il confronto con il nonnetto salta agli occhi di tutti però dobbiamo anche dire che nessuno avrebbe scommesso un € su un torneo del genere dei piccoli comunisti. Ripartenze veloci, giocatori che attaccano gli spazi e creano la superiorità sulle fasce..tradotto un contropiede dietro l’altro!!! Questo calcio moderno, vuoi mettere quanto fa più figo descritto così?

Tra gli effetti collaterali delle imprese russe segnaliamo quello che potrebbe essere un remake dell’ europeo dell’88. Anche stavolta assisteremo ad un’esodo di massa dei nuovi “fenomeni dell’est” in blasonate squadre europee?? Piccoli Zavarov e Aleinichenko crescono?

Giocatore fenomeno: Arshavin.



  1. Germania voto 8

Questi giocano male, non hanno campioni, devono naturalizzare polacchi a rotta di collo ma quando conta ci sono sempre. Finiti i luoghi comuni diciamo che l’alto numero di persone odiose schierate in campo dai crucchi non ci ha certo fatto parteggiare per loro durante le ultime partite del torneo.

Da segnalare, oltre alla divisa da Dolce&Gabbana dello staff in panchina, anche il prolungamento della striscia ininterrotta di finali perse da quello che può essere definito a furor di popolo il “T-mac del soccer europeo” Ballack ( ..and counting (cit.) ) capace di perdere praticamente con tutte le maglie che ha indossato nella sua onorata carriera calcistica. Mica facile ragazzi.

Della serie come aumentare il proprio valore sul mercato segnaliamo invece Gomez, centravanti tedesco, o quasi, che prima dell’europeo era, secondo i più quotati quotidiani sportivi, sulla lista della spesa di praticamente tutte le squadre più importanti del continente mentre adesso, dopo le ottime prove svizzero-austriache, il massimo a cui può aspirare sono i preliminari di cempion con il Murata di San Marino, sempre che questi non gli preferiscano nonno Romario.

Giocatore fenomeno: Podolsky.



  1. Turchia voto 8

Chiariamo subito che per il sottoscritto questi dovrebbero fare la coppa d’Asia e non certo l’Europeo. Però ormai son qua e bisogna tenerseli.

Hanno l’allenatore più clownesco del mondo, una serie di giocatori che se te li trovi di notte in una via buia fai un’infarto ancora prima che ti chiedano una sigaretta (cit.) e hanno esportato in tutto il mondo quell’arma di terrorismo di massa conosciuta come Kebab.

Tutto ciò basta e avanza per odiarli in toto e sperare che non si qualifichino più a nessuna competizione in Europa? Direi proprio di si.

Giocatore fenomeno: nessuno.



  1. Olanda voto 7,5

La palma di bella è incompiuta del torneo stavolta tocca proprio agli Orange. La doppia cifra di tornei in cui avrebbero dovuto vincere e invece “steccano proprio alla partita più importante” ormai credo sia superata da un pezzo.

MVB in panchina non ne combina una giusta se non quella di vincere contro la Romania nel più probabile biscotto alla fine del girone eliminatorio e permettere all’Italia di non tornare accolta dai pomodori, poi però naufraga in maniera inaspettata contro i Polonio-Boy.

Qualcuno potrebbe obiettare alla mie critiche sostenendo che MVB almeno ha il coraggio di buttare nella mischia giovani fenomeni mentre noi fino ai 30-anni li etichettiamo ancora come promesse, ed io vi ribatto che lui ci è stato costretto visto che ha litigato praticamente con tutti gli “anziani” della sua nazionale lasciandoli a casa.

Con un centrocampo con VDV ( si spostasse a fare il Pirlo della situazione invece di fare la mezza punta...) Snajder, e compagnia bella a servire RVN vuoi non arrivare almeno in finale?

Giocatore fenomeno: Kuyt.



  1. Svizzera voto 7

Questi non erano malaccio ma quanta sfiga hanno avuto? Infortuni, gol sbagliati a grappoli e poi presi in un amen conditi da condotte di gara scriteriate ed assasine. Con la metà del culo avuto dai Turchi arrivavano in semifinale ridendo e scherzando.

Giocatore fenomeno: Barnetta.


  1. Croazia voto 7

Bellissimi per tutto il girone eliminatorio si piantano anche loro sullo scoglio Turchia. Mettono in mostra un Modric centrocampista a tutto tondo, che andrà a a battagliare con Fabregas nella premiership come miglior centrale del torneo e un allenatore se possibile ancora più antipatico del collega Terim.

Sfortunati o fessi a farsi infinocchiare dagli asiatici? In patria ancora ne stanno discutendo.

Giocatore fenomeno: Modric.


  1. Italia voto 6-

I 55 milioni di ct. italiani si sono sbizzarriti non poco durante tutto lo svolgimento degli europei a commentare le bizzare scelte tecniche di Donadoni.

Sempre troppo incerto nel suo continuo cambiare modulo e persone non ha mai dato l’impressione di avere la squadra in mano, se a questo aggiungiamo le scarse condizioni fisiche di quasi tutti i giocatori arriviamo tranquillamente all’eliminazione.

Certo non deve essere stato facile per il buon Roberto preparare questa competizione con in tasca un contratto fasullo e l’ex ct campione del mondo aka “Mister simpatia toscana e Paul Newman della bassa” dietro l’angolo pronto ad incularti al primo passo falso.

La conduzione “politica” di tutto l’europeo da parte della Federazione e di quel brav’uomo di Matarrese è stata da minorati mentali e non venitemi a dire che non era tutto preparato da ben prima dell’eliminazione con la Spagna.

Giocatore fenomeno: Cassano


  1. Finale di Wimbledon voto 10 e lode

Vabbè non è calcio ma il pathos e le emozioni della finale di quest’anno sul prato inglese più famoso al mondo deve per forza essere commentata.

Nonostante abbia vinto “l’amico di Fuentes” lo spettacolo delle oltre 4 ore di tennis londinesi sono rimaste impresse nella mente dello scrivente. Era dalle finali di Becker contro Edberg che non mi emozionavo tanto a seguire una pallina andare da una parte all’altra della rete.

Assolutamente da “circoletto rosso” e da tramandare ai posteri il Tie-Break del 4 set mentre è quasi impossibile da dimenticare il fastidio di vedere il maiorchino che ogni volta impiegava 1 minuto per battere, quasi più fastidioso della sabbia nelle mutande.

L’Unica rimostranza che mi sento di fare è alla regia inglese: ma era proprio necessario inquadrare così spesso Mirka, la compagna di Federer? Inquartata come non mai non era un gran spettacolo per i ns. occhi abituati a ben altre presenza in tribuna.




  1. Grecia Romania Austria Etc.etc.

Potrei mentire e scrivere tante belle cose sulle squadre eliminate nel primo girone ma non ne ho affatto voglia quindi meglio finirla qua ed evitare di sprecare byte inutilmente.



  1. aza ed il Meeting ad Ancona voto 10

Finalmente il sogno si sta per avverare. Così come Utopia 2008 era l’evento mondano da non saltare della primavera appena trascorsa così il meeting ad Ancona lo è per l’estate che sta scorrendo.

Aza si sta facendo in 4 per permettere che tutti i partecipanti possano godere delle bellezze Marchigiane e anche se le richieste dei partecipanti sono le più disparate siamo quasi sicuri che niente rovinerà la 2 giorni separatista.

La promessa di birre medie a 2 € fa già salivare i presenti e se aggiungiamo la possibilità di sackare Dario sulla spiaggia in riva al mare durante la consueta partita di flag direi che il cerchio si chiude alla grande.

Voci che si rincorrono incontrollate nell’etere internettiamo parlano di festeggiamenti che si potrebbero tenere in concomitanza con la riunione separatista.Lo scrivente non si prende chiaramente nessuna responsabilità sull’attendibilità del rumors appena citato.


Pubblicato da POLPAOL alle 14:26 9 commenti:
Categoria: Soccer*

sabato 5 luglio 2008

Sport e immagini #9


Gilbert Arenas rifirma per i Washington Wizards
111 miloni di dollari in 6 anni, abbassando lui stesso l' offerta di 127 degli Wizards: "What can I do for my family with $127 million that I can't do with $111 million?"

Il (magnanimo...) Messia se ne resta tra la sua gente.
Pubblicato da azazel alle 12:56 12 commenti:
Categoria: Sport e immagini

giovedì 3 luglio 2008

Un Gallo vuole mangiarsi la Grande Mela

With the sixth pick in the two thousand and eight NBA draft, the New York Knicks select.....Danilo Gallinari...buuuuuuuh, fiuuuuuu, ahahahahahah, buuuuuh, fiuuuuuu, USA USA USA...(cliccare ... per credere) mancavano solo gli ortaggi e le pernacchie di Stern dopo il nome, peraltro pronunciato senza il minimo intoppo dal padre padrone della Lega. Ovviamente il buon Danilo paga per il momento colpe non sue: non è colpa sua se sinora gli altri 2 giovani italiani scelti negli ultimi 2 drafts hanno fatto male se non fatto nulla, non è colpa sua se i tifosi dei Knicks avrebbero fischiato anche Dio in Terra con canotta e calzoncini, non è colpa sua se l' americano medio ha una conoscienza di quello che avviene al di fuori dei suoi States inversamente proporzionale alla sua capacità di tendere all' obesità da BigMac. Insomma, diciamocelo, la tanto decantata cultura sportiva statunintense alle volte fa un pò acqua.

Ma torniamo a Gallinari, il nostro è approdato nell' ambiente più difficile e nella squadra più disfunzionale della NBA, con le seconde che arrivano quinte. I Knicks sono una polveriera, un ammasso di contratti pesanti che lasciano ben poca manovra per la rivoluzione per la quale sono stati chiamati a stagione appena conclusa D' Antoni e Walsh, che qualcosa dovranno inventarsi se vogliono migliorare la situazione ed avere un minimo di possibilità di manovra sul mercato, l' eredità lasciata da Isiah Thomas è ancora peggiore di quella che lo stesso Thomas aveva rilevato da Scott Layden 4 anni fa, per la serie "al peggio non c' è mai fine, si può sempre iniziare a scavare...".

La connection D' Antoni - Gallinari è proprio uno dei motivi che ha fatto storcere la bocca a molti dei critici riguardo alla scelta: Mike giocava con il babbo di Danilo, ed è abbastanza per iniziare a gridare allo scandalo del raccomandato, neanche fosse Ralf Schumacher; ma anche qui non è colpa sua se Gherardini spinse il "suo" Bargnani alla 1 a Toronto 2 anni fa.

Il nuovo (e, temiamo per un pò, ultimo) italiano in NBA probabilmente si ritaglierà un buon minutaggio da ala piccola all' interno delle rotazioni: Balkman, Jeffries e Richardson non sono il Galibier, l' Hautacam e il Colle delle Finestre e verosimilmente se rivoluzione deve essere la sesta scelta assoluta del draft dovrà per forza di cose giocarsi molti minuti sul parquet. Tutto sta a vedere come l' ex Olimpia si adatterà ad una vita, ad un ambiente e ad un modo di vivere il basket totalmente differente da come è stato abituato sinora, ritmi incessanti, gerarchie molto più accentuate, dove per forza di cose l' ultimo arrivato per di più non americano dovrà pagare lo scotto del noviziato. Nell' attuale roster newyorkese ci sono un discreto numero di accentratori di palloni quali Jamal Crawford, Marbury il "not so dynamic" duo Randolph e Curry (che presto però potrebbe essere diviso, senza troppi rimpianti...), insomma se le cose restano così ci sarà parecchio da remare nella Grande Mela.
Per di più all' interno della lega il ruolo di ala piccola è il ruolo probabilmente con più talento e più saturo, atletoni in grado di giocare 3 gli americani ne sfornano a decine ogni anno, Danilo dovrà per prima cosa mettere sul piatto la sua tecnica "europea" e poi continuare a lavorare sulla sua fisicità che comunque è già di buon livello.

Guardando al recente passato, infine, gli auguriamo di non avere lo stesso atteggiamento di uno dei suoi predecessori illustri, non parliamo di Belinelli, che per svariate ragioni non è giudicabile in questo suo primo anno nella cuccia di Nelson, ma ovviamente stiamo parlando di Andrea Bargnani, il ragazzo sinceramente non ci è mai piaciuto, non dal punto di vista tecnico, il quale comunque resta molto migliorabile...perchè i monodimensionali durano poco, ma principalmente dal punto di vista dell' approccio, perchè i monopalla durano ancor meno dei monodimensionali: è indubbio che vederlo giocare ti dia l' idea di un giocatore svogliato, poco combattivo e che tende ad accontentarsi del poco che sa fare, poco incline al miglioramento, al di là degli errori del coaching staff nella posizione che gli viene assegnata in campo. Guardando Gallinari vorremo vedere un giocatore che seppur giovane, seppur italiano, mostri sul parquet del Garden la voglia di fare, di combattere e di applicarsi, solo così potrà trasforme in applausi i buuh dei stolti tifosi ammericani con cui abbiamo aperto questo pezzo, solo così tra 3 4 5 anni potremmo avere ancora un italiano draftato al primo giro di un draft NBA.
Le prime uscite in maglia Knicks sono previste per le summer league di metà luglio, la curiosità come sempre in questi casi è davvero tanta, non è con il senno del poi che parliamo, ma del tutto sinceramente Danilo dei 3 ci sembra quello, per motivi tecnici, con più chance a sfondare il lunario, la sfida messa così com' è, è però delle più difficile, conquistare New York, la sua stampa, i suoi fans.

Daje!







Disclaimer: il titolo ci è stato suggerito da uno dei tanti geni che lavorano alla Gazzetta dello Sport, dopo che nelle ultime 2 3 settimane abbiamo letto: "Rossi, patapumfete!", "Azzurrateli", "Siamo tutti Buffon", "Lippòpòpòpò", "Urca, che botta", "Un bel casino" e "Manca pochino" direi che non li si può di certo criticare per il suggerimento di questo titolo, grazie Gazzetta, non più piacere quotidiano, ma tutto il rosa della vita.....rosa come il velo pietoso che stendiamo sopra.
Pubblicato da azazel alle 13:18 9 commenti:
Categoria: sport americano
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